Cerca nel blog

sabato 31 luglio 2010

Artistinstrada - 31 luglio, Palazzo San Gervasio





Scritto da Amministratore



PALAZZO SAN GERVASIO - 31 LUGLIO 2010

WILLY WONDER (Germania)in “Saturday night fever”
Rivisitazione della “Febbre del sabato sera”. Willy Wonder è un tipico animale da discoteca… elegante, profumato, con gel nei capelli, sexy… insomma il solito “vecchio-nuovo” Don Giovanni.

genere: giocoleria acrobatica



YUSAKU MOCHIZUKI (Giappone)in “Diabolos”
Vincitore del Diabolo Imr 2009 (campione del mondo di tecnica giocoleria con diablo). Atmosfere e tecnica orientale!

genere: giocoleria giapponese

FRANCISCO OBREGON (Cile)in “Sophia!”
Tramite la tecnica di manipolazione la marionetta prende vita e in un’atmosfera di musica, ballo e humor accompagna lo spettatore in un mondo fantastico.

genere: teatro di figura

SUPER MAMBO ACROBATIC TEAM (Kenya)in “Energy”
Quattro atleti-artisti del Kenya che saltano e ballano. Acrobatica che prevede piramidi umane, eccezionali salti della corda, evoluzioni nell’aria e giochi con il fuoco.

genere: acrobatica africana

mercoledì 28 luglio 2010

Mostra Fotografica "ACQUA PER LA GUINEA BISSAU"






Ruah Volontariato Continua l'escursus della mostra fotografica " Guinea Bissau". Dopo il grande consenso riscontrato a Potenza e a Palazzo San Gervasio è la volta di Lagopesole (PZ)
Vi aspettiamo presso il castello "Federico II"
il 31 agosto alle ore 20.00

Ovviamente l'ingresso è GRATUITO.

martedì 27 luglio 2010

Petrolio a Spinazzola col «sì» del sindaco comitato in piazza

Scritto da Amministratore
Sabato 24 Luglio 2010 14:56
SPINAZZOLA - Unica necessità: informare. Spiegare ai cittadini di Spinazzola cosa significa ricerca e perforazione del petrolio sul proprio territorio. Rischi e impatto ambientale, quelli sulla salute e gli eventuali presupposti di beneficio rappresentati dalla royaltys.

Spinazzola è una delle quindici città interessate dalla richiesta avanzata da una società texana la «Aleanna Resources LLC», tredici in Basilicata e due in Puglia, che coinvolge un territorio di 561 chilometri quadrati. Il sindaco Carlo Scelzi è l’unico ad aver dichiarato che «non ostacolerà la ricerca». Per questo il comitato spontaneo dei cittadini “No all’Italia petrolizzata” ha organizzato un convegno dal titolo: «Cui prodest? (a chi giova?) – Petrolio ricerca e trivellazione progetto Palazzo San Gervasio». L’appuntamento è alle 19,30, in piazza San Sebastiano, e potrà essere seguito in diretta Streaming su: www.ilgrillaio.blogspot.com.

Interverranno: Maria Rita D’Orsogna (fisico, docente Dipartimento di Matematica California State University – Northridge, Los Angeles). Carlo Vulpio (giornalista del Corriere della Sera, autore del libro “Roba Nostra” e “La Città delle Nuvole”), Michele Di Lorenzo (vice presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia).

Moderatore: Cosimo Forina, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno. L’invito al convegno per discutere sul futuro e in difesa del territorio è stato esteso ai Sindaci delle città di Puglia e Basilicata contrari al progetto di ricerca e estrazione del petrolio, ad associazioni ambientaliste, ai rappresentanti della Regione Puglia e Regione Basilicata.

Durante la giornata di sabato a partire dalle 10 in piazza San Sebastiano sarà allestito un tavolo per la raccolta di firme finalizzate a richiedere al Consiglio Comunale di adottare una delibera contraria alla ricerca petrolifera sul territorio di Spinazzola, al pari di quello che hanno già fatto altre città.

Gli ospiti del comitato «No all’Italia petrolizzata »:
Maria Rita D’Orsogna è di origine abruzzese. Diventa riferimento dei diritti dei cittadini di tutta l’Italia contro i giganti del petrolio. «Che in Italia ci sia un Far West - ha dichiarato la D’Orsogna -, lo dimostra il semplice confronto tra ciò che è permesso nel nostro Paese e le regole che invece le compagnie minerarie devono rispettare nelle altre nazioni. In California, ad esempio, è ritenuta cancerogena tutta la filiera del petrolio, compreso il pieno di benzina alla pompa, e un warning è stato sottoscritto dalle maggiori compagnie petrolifere. Mentre mi pare che in Basilicata il problema è sottostimato, visto che si può perforare a pochi metri dalla costa, davanti ad un ospedale (Villa d’Agri) e a ridosso di case e centri abitati (Marconia, Pisticci, Viggiano e Policoro)».

Carlo Vulpio reduce dalla sua inchiesta su Taranto, città più inquinata d’Europa. Dove lo strapotere industriale ha portato ad un elevato tasso di malattia e morte dei suoi abitanti per neoplasie. Un miscuglio che ha avvelenato le carni degli animali abbattuti con ordinanza regionale e persino il latte materno. Ma ha Taranto tutto è stato sopportato passivamente, accettato perché industrializzazione ha significato lavoro.

Michele Di Lorenzo, avrà modo di spiegare quanto sia importante la tutela di un territorio partendo dalla valorizzazione delle sue peculiarità. «Ci aspettiamo che la città sia presente, affermano gli organizzatori, nonostante il Comune di Spinazzola non ha inteso patrocinare l’iniziativa. Siamo convinti che il sapere potrà portare ogni cittadino ad avere un propria coscienza critica».
tratto da lagazzettadelmezzogiorno

giovedì 22 luglio 2010

CAMPO PROFUGHI PALAZZO SG, MANIERI (IDV): SOLDI SPESI MALE

Scritto da Amministratore
Mercoledì 21 Luglio 2010 06:32
"La situazione di Palazzo San Gervasio è davvero seria. Su sollecitazione dei nostri referenti locali siamo andati a verificare la reale entità del problema, che ci è apparso così grave da non poter essere sottaciuto. Il 'campo profughi' non mostra segni tangibili degli interventi riconducibili ai circa 800.000 euro spesi nel corso dell’ultimo decennio: sembra che quei soldi non siano stati proprio investiti in quel sito o, perlomeno, non abbiamo lasciato alcuna traccia”. Lo dice Sergio Manieri, Coordinatore Provinciale dell'Italia dei Valori di Potenza, il quale aggiunge “L’esperienza degli anni passati ci dice che a Palazzo arriveranno almeno un migliaio di extracomunitari e questo, a fronte di una popolazione di circa 5.000 abitanti (inclusi anziani, donne e bambini), rappresenta di per sé un problema di ordine pubblico. Inoltre, il sito destinato ad accogliere gli extracomunitari non offre alcuna garanzia delle più elementari norme igieniche. Vi è quindi un grave problema igienico-sanitario che incombe come un’autentica polveriera. Infine, gli imprenditori agricoli del settore, veri beneficiari di tutti gli sforzi fin qui profusi, sono assenti in questa vicenda o si defilano, mentre farebbero bene a far sentire la loro presenza, anche sotto forma di proposte ed iniziative. Insomma, c’è bisogno non di uno sterile braccio di ferro, ma di uno sforzo congiunto di enti locali, Regione e imprenditori agricoli per governare l'ormai cronica emergenza di Palazzo San Gervasio. La situazione da noi verificata non è degna di un paese civile, ha l’aggravante di essere stata consentita per troppi anni e, a nostro avviso, se non risolta rapidamente non può consentire l’accoglienza degli extracomunitari. Ad ogni modo, già dal prossimo anno - conclude Manieri - sic stantibus rebus, noi dell’Italia dei valori ci faremo promotori di una opposizione senza riserve all'arrivo di operai stagionali: soluzioni alternative, praticabili e civili, alla raccolta dei pomodori ve ne sono da vendere”.
tratto da www.basilicatanet.it

giovedì 15 luglio 2010

Basiliska



Scritto da Amministratore
Martedì 13 Luglio 2010 10:54
Domenica 25 Luglio ore 21.00 P.zza Don Giovanni Minozzi (Biblioteca Comunale) a Palazzo San Gervasio si svolgerà l'evento musicale "Basiliska".

MOLLICA (MPA), SINDACO PALAZZO SAN GERVASIO INCAPACE A GESTIRE FONDI AGENZIA SOCIALE PER LA CASA

Scritto da Amministratore
Mercoledì 14 Luglio 2010 20:14
“Per la prima volta che non si deve correre dietro all’emergenza il Comune di Palazzo san Gervasio assume un atteggiamento ambiguo”. E’ quanto dichiarano congiuntamente il Consigliere Regionale Francesco Mollica ed il Capogruppo al Comune di Palazzo San Gervasio Barbuzzi, entrambi del Movimento per le Autonomie (MPA).Con DGR. n. 1089 la Giunta ha approvato nell’ambito dei POIS di cui alla DGR n. 744 del 05/05/2009 uno stanziamento di 190.000 Euro individuando capofila il Comune di Palazzo. Tali 190.000 Euro, come da delibera sopra menzionata, sarebbero dovuti essere così suddivisi: Euro 100.000 per la gestione dell’area sita in C.da Piani ed Euro 90.000 per la requisizione di strutture alberghiere all’interno del comune di Palazzo San Gervasio vista la nota di quest’ultimo del 19.05.2010 acquisita al Prot. DIP. N. 104581/72AI. In questa nota il comune di Palazzo San Gervasio “liquidava” il Progetto dell’Ambito Territoriale di Zona denominato AGENZIA SOCIALE PER LA CASA, menzionando e proponendo la requisizione dell’ex Hotel Ester.

IMMIGRATI: COMITATO SCHENGEN IN BASILICATA PER PROBLEMA STAGIONALI

Scritto da Antonio Scardinale - www.palazzosangervasio.net
Mercoledì 14 Luglio 2010 23:13
Una delegazione del Comitato Parlamentare di controllo Schengen, Europol e immigrazione, guidata dal presidente Margherita Boniver (Pdl), sara' domani in Basilicata, a Palazzo San Gervasio (Pz), dove incontrera' le autorita' locali. Tema centrale del confronto sara' il problema della gestione dei lavoratori immigrati stagionali che, annualmente, riempiono le campagne lucane proprio come avviene in Calabria e in particolare a Rosarno, ormai triste emblema di questa realta'.''Ho ritenuto opportuno organizzare questa missione ufficiale in Basilicata - ha dichiarato il presidente Boniver- perche' anche qui come in Calabria il problema dei lavoratori stagionali in nero e' molto diffuso e sottovalutato a livello mediatico''. La missione prevede una serie d'incontri con il Prefetto di Potenza, Luigi Riccio, con il Sindaco di Palazzo San Gervasio, Federico Pagano, con il Presidente della Provincia e della Regione Basilicata, Vito De Filippo.

com-gc/sam/bra (Asca)

Presentazione del catalogo della mostra "Tra Mito e Storia. Progagonisti e Raconti"

Scritto da Antonio Scardinale - www.palazzosangervasio.net
Giovedì 15 Luglio 2010 21:16

In occasione della mostra Tra Mito e Storia. Progagonisti e Raconti, ancora in corso nello storico edificio della famiglia D'Errico a Palazzo San Gervasio (Pz), promossa dall’Ente Morale Pinacoteca e Biblioteca Camillo D’Errico di Palazzo San Gervasio e curata dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, è stato pubblicato il catalogo - Edizioni Mazzotta di Milano - che verrà presentato durante le Giornate Europee del Patrimonio. Interverranno Attilio Maurano, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, Marta Ragozzino, Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, Federico Pagano, Sindaco di Palazzo San Gervasio e Presidente dell’Ente Morale Camillo D’Errico, Fabrizio Vona, Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Puglia, già Soprintendente ad interim della Basilicata.
Relazioni di Elisa Acanfora dell’Università degli Studi della Basilicata e a Lucio Galante dell’Università degli Studi del Salento, coordinatori scientifici della mostra.

Potenza : inseguimento con sparatoria

Scritto da Antonio Scardinale - www.palazzosangervasio.net
Giovedì 15 Luglio 2010 21:21
Animato servizio di controllo del territorio da parte dei carabinieri che hanno sventato un furto di auto a Ripacandida (Potenza) ma hanno dovuto fronteggiare una sparatoria. I militari hanno intercettato due automobili rubate sulla strada provinciale 168, in direzione di Palazzo San Gervasio. Ne' e' scaturito un inseguimento. Durante la fuga i malfattori hanno esploso due colpi d'arma da fuoco.I militari hanno risposto al fuoco, colpendo una vettura ai pneumatici e costringendo il conducente a fermarsi. Quest'ultimo, Leonardo Di Bisceglie, 41enne di Andria, e' stato bloccato ed arrestato per furto aggravato e condotto presso il carcere di Melfi. I mezzi rubati sono stati entrambi recuperati e sequestrati ma i complici, il numero e' imprecisato, sono riusciti a fuggire e sono stati proprio loro ad esplodere i colpi di arma da fuoco all'indirizzo dei militari.

(Fonte: Adnkronos)

«E' rischio Rosarno nel centro immigrati di Palazzo San Gervasio»

Scritto da Antonio Scardinale - www.palazzosangervasio.net
Giovedì 15 Luglio 2010 21:25
PALAZZO S.GERVASIO (POTENZA) – C'è un nome che dalle parti di Palazzo San Gervasio, in Lucania, vogliono tenere lontano: è quello di Rosarno. Ma l’ombra che il nome di questa località evoca è insistente. A Palazzo, ogni anno, tra agosto e settembre arrivano centinaia di immigrati, attirati in questo lembo di Sud tra Lucania e Gargano dai pomodori maturi, pronti per la raccolta. E dal 1999 ad accoglierli trovano un capannone, una piccola palazzina e 15mila metri quadri di terreno con una tensostruttura. Un complesso che doveva ospitare un centro fieristico e si è trasformato invece in un rifugio di fortuna, dove, con una capienza massima di 250 persone, se ne ritrovano stipate 600, 1.000, nelle fasi di punta anche 1.400. In quest’area convergono anche tanti lavoratori impegnati nei campi pugliesi. Sono uomini che vengono dal Marocco, dall’Ucraina, e poi Tunisia, Cina, Moldavia. Passano di qui prima di andare a raccogliere le arance in Calabria e in Sicilia. Nelle maglie di questo meccanismo trovano spazio tanto lavoro nero e la piaga del caporalato, italiano e straniero. Il Comitato Schengen ha deciso di accendere un faro su questa situazione e oggi è andato in missione sul posto. Perché «bisogna evitare una nuova Rosarno», ha detto la presidente Margherita Boniver. Con lei c'erano il vice presidente, Ivano Strizzolo (Pd) e Vincenzo Taddei (Pdl), deputato lucano, anch’egli membro del Comitato, che chiede anche alla Regione Puglia di prendersi le proprie responsabilità. «Qui non c'è un problema di ordine pubblico», hanno sottolineato tanto il prefetto, Luigi Riccio, quanto il questore, Romolo Panico. In effetti, non ci sono attriti tra la popolazione e i lavoratori stagionali. Ma è anche vero, come ricordano le stesse forze dell’ordine, che lo scorso settembre tre immigrati sono rimasti feriti, accoltellati in una rissa tra etnie scoppiata nel campo. Un campanello d’allarme che allora non ha fatto rumore. I fatti di Rosarno, con il cittadino del Togo ferito e le violente manifestazioni che seguirono, non erano ancora accaduti. Ora quell'ombra pesa. A Palazzo la situazione è diversa, il centro non è contiguo al paese. Ma è comunque esplosiva: i servizi sanitari sono del tutto insufficienti, gli immigrati si ritrovano a dormire in tende e all’aperto. C'è chi togli i rubinetti ai lavandini e vende l'acqua. «E' una situazione limite», sintetizza il questore, preoccupato soprattutto per il rischio incendi. Tra due settimane, quindi, se il centro aprirà, sarà di nuovo emergenza. Un’emergenza che si ripete da 11 anni. Per ora infatti, il campo è chiuso. Lo ha disposto il sindaco, Federico Pagano. Ma ora, con gli immigrati che stanno arrivando e senza un’alternativa, dice che lo riaprirà e nel contempo, ritenendo impossibili da rispettare le disposizioni arrivate dalla Regione per gestire l’area, si dichiara pronto a lasciare spazio a un commissario ad acta. Dalla Regione, in questi anni, sono arrivati anche circa 800 milioni. Centellinati anno per anno, lamenta però il primo cittadino, così da rendere impossibile un intervento risolutivo. È il rimpallo delle responsabilità. La Caritas e le associazioni di volontariato si chiedono che fine abbiano fatto quei soldi e nel contempo hanno dato la loro disponibilità a gestire in comodato d’uso gratuito l’area. Ma per ora senza risposta. C'è poi un’altra parte in causa, centrale: le imprese agricole, che «dovrebbero fare la loro parte, anche attraverso le organizzazioni di categoria», ha sottolineato Strizzolo. Ma oggi gli enti del mondo agricolo, pure invitati dal Comitato, praticamente non si sono viste.

Fonte: La gazzetta del Mezzogiorno

giovedì 8 luglio 2010

PALAZZO SAN GERVASIO, LA RACCOLTA ORTOFRUTTICOLA SI TRASFORMA IN DRAMMA SOCIALE

Scritto da Antonio Scardinale - www.palazzosangervasio.net
Giovedì 08 Luglio 2010 22:04

Da molti anni a Palazzo San Gervasio, come in diversi altri luoghi del mezzogiorno d’Italia, la raccolta dei prodotti ortofrutticoli si trasforma in una vero e proprio dramma sociale, dove i migranti sopportano terribili condizioni di sfruttamento. Da molti anni i nostri giornali locali ad agosto raccontano delle drammatiche condizioni di vita e lavoro dei nuovi braccianti, ci si indigna ad agosto per poi finire nel dimenticatoio a novembre, a campagna finita. Questo è il corso della notizia. Il partito della Rifondazione Comunista ha sempre denunciato e lavorato perché si potesse intervenire con la politica a migliorare le condizioni di vita e di lavoro. Lo abbiamo fatto in tutti questi anni, lavorando con le associazioni nella società e sollevando il problema in tutti i livelli istituzionali.Davvero non comprendiamo il senso del comunicato stampa dell’ Osservatorio Migranti di Palazzo San Gervasio. Non lo comprendiamo perché per la prima volta in Basilicata la giunta regionale non si limita a trasferire denaro al comune, ma stabilisce con nettezza e chiarezza l’indirizzo dell’intervento in una precisa direzione quella di contrastare il fenomeno del caporalato e quella di garantire ai migranti servizi e diritti. E’ evidente che questo è il frutto del lavoro svolto da tutti in questi anni, ma sarebbe un errore non riconoscere la funzione positiva che ha svolto la Commissione Regionale dei migranti presieduta da Pietro Simonetti, che si è fatta carico di coordinare un lavoro complesso e che per la prima volta si chiude con un passo in avanti reale sul terreno del riconoscimento dei diritti e dell’accoglienza. Un lavoro importante che sosteniamo e che ora dovrebbe vedere tutti e tutte impegnati a costruire le condizioni perché un principio si faccia realtà.
Fonte: Lucanianews24.it

martedì 6 luglio 2010

BASILICATA/IMMIGRATI: GIUNTA APPROVA INTERVENTO ACCOGLIENZA STAGIONALI

Scritto da Antonio Scardinale - www.palazzosangervasio.net
Martedì 06 Luglio 2010 21:36
Matera, 6 lug - La Giunta regionale della Basilicata, su proposta dell'assessore alla Salute Attilio Martorano, ha approvato l'intervento per l'accoglienza dei lavoratori stagionali immigrati nell'area Vulture Alto Bradano. La decisione e' stata assunta sulla base delle richieste avanzate dai Comuni dell'area, con capofila il Comune di Palazzo San Gervasio, e in relazione agli interventi definiti nel corso delle numerose riunioni svoltesi a partire da novembre 2009.Il finanziamento accordato e' di 190 mila euro per i servizi di accoglienza che dovranno essere impiegati per l'acquisizione di un albergo sito in Palazzo San Gervasio e per la gestione, solo per quest'anno, del Centro di accoglienza.Tutto cio', spiega una nota, per garantire l'ospitalita' di circa 300 lavoratori stagionali, che per usufruire dei servizi dovranno essere in possesso di un contratto di lavoro o di una prenotazione presso il centro per l'Impiego di Lavello.I comuni dell'area hanno dato mandato al Comune di Palazzo San Gervasio di redigere i relativi progetti sulla base del regolamento predisposto e dell'accordo di programma che tengano conto di un piano economico dettagliato e relativi bando pubblico e capitolato per l'affidamento della gestione dei servizi. I lavoratori migranti e i datori di lavoro contribuiranno anch'essi ai costi di gestione.Il Comune, nell'ambito dei procedimenti da adottare, ora dovra' anche consultare le parti sociali a livello locale per la messa a punto e l'adozione urgente del bando pubblico.Nei prossimi giorni si terra' un incontro per definire le iniziative di controllo del territorio dal punto di vista della lotta al lavoro nero e al caporalato e per organizzare i trasporti.
Fonte: (Asca)
res-map

lunedì 5 luglio 2010

Ruah Volontariato




La nostra è una piccola associazione ( denominata RUAH ) di volontariato con sede legale a Palazzo San Gervasio. Da tre anni, in collaborazione con la Diocesi di Acerenza e con il Vescovo Mons. Ricchiuti operiamo per sostenere la Diocesi di Bafat... Mostra tuttoà in Guinea Bissau ( piccolissima nazione dell’Africa Occidentale). In questo breve lasso di tempo i progetti intrapresi dall'associazione RUAH sono stati essenzialmente due : Uno Diocesano per la costruzione di una scuola ( che ora è un liceo) ed un altro sostenuto anche dalla la Regione Basilicata per lo scavo di pozzi e canali idrici. Ai lavori per l’ultimo progetto ha preso parte attivamente anche Massimiliano con tutto l’impegno e l’enfasi intrinseci nel suo incantevole, amorevole ed unico modo di essere. Era sopratutto interessato alla situazione sanitaria in Guinea Bissau e chiedeva spesso delle condizioni dei bambini manifestando sempre di più il desiderio che intraprendessimo anche progetti specifici per loro. Non esiste un sistema sanitario organizzato ( o almeno nulla ha a che veder con il nostro). Le cliniche civili ( piccole, fatiscenti e fetide) mettono a disposizione dei bambini ammalati soltanto una branda e un'infermiera; tutto il resto dell'occorrente ( medicinali, aghi, flebo, cerotti, garze, latte in polvere, pannolini etc.. etc..) sono a carico delle famiglie o delle suore missionarie. Il materiale necessario per il ricovero di un bambino ( al massimo per tre giorni) ha un equivalente in denaro pari a 20 EURO; tenedo conto che lo stipendio medio di un professore è di 19 Euro mensili si può ben immaginare le difficoltà enormi e gli impedimenti che la gente che vive nelle capanne di paglia e fango deve sostenere per far curare i propri bambini. Il tasso di mortalità infantile nella Diocesi di Bafatà è pari al 65% delle nascite e molti non sopravvivono ai tre anni di vita. Il grave stato di denutrizione, la malaria, l'HIV, il colera e la TBC sono il destino della gran parte dei neonati in Guinea Bissau. La nostra esperienza “missionaria” correlata a Bafatà aveva ovviamente coinvolto emotivamente Massimiliano a tal punto da decidere e programmare un viaggio con noi nel prossimo periodo natalizio. Ora che purtroppo fisicamente non potrà più sostenerci in questa meravigliosa avventura della solidarietà abbiamo deciso (grazie all’assenso e al sostegno che spero tutti ci darete ) di intraprendere un terzo nuovo progetto: Un ambulatorio medico sanitario per i bambini in grave stato di salute intitolato a Massimiliano. Dobbiamo a tutti i costi cominciare quello che era il suo “programma in cantiere”; dobbiamo ad ogni costo costruire per lui, continuare il suo sorriso, la sua incredibile forza di volontà, il suo altruismo, il suo amore per la vita. Grazie a lui, a questa idea e all’impegno che tutti assumeremo molti bambini avranno la possibilità di guardare al futuro. La sua famiglia ha accolto con commozione e gioia la notizia di quest’opera. Speriamo con tutto il cuore di riuscire a renderlo orgoglioso di noi.
GRAZIE per l’approvazione che senza ombra di dubbio ci darete.
Gianluca Sotera, Luciana Forlino, Bettino Michele Di Tullo, Rocco Di Tullo, Enzo Cripezzi, Edda Orlando e Maurizio Tritto.

Per sostenere il progetto :
c/c postale intestato a:

Associazione di Volontariato Ruah
L.go Giovanni XXIII,
85026 Palazzo San Gervasio ( PZ )
numero di conto corrente postale 4258635

codice iban per eventuali bonifici IT-24-L-07601-04200-000004258635

causale: "Con Massimiliano Sotera per la salute dei bambini africani"

P.S. La missione di Bafatà è stata già contattata ed informata della nostra iniziativa. Purtroppo la Guinea Bissau è una nazione quasi totalmente priva di energia elettrica quindi i contatti non sono sempre eccellentemente celeri. vi aggiorneremo costantemente di ogni singola novità.
per info : 3463197514 oppure
contattare gli amministratori del gruppo

venerdì 2 luglio 2010

Petrolio a Spinazzola l'ora delle decisioni




Scritto da COSIMO FORINA
Mercoledì 30 Giugno 2010 13:21
La società statunitense di ricerca e di coltivazione di idrocarburi AleAnna Resources LLC titolare del progetto “Palazzo San Gervasio” tra - mite l’avvocato Emanuele Turco di Roma, studio dove risulta domiciliata, ha chiesto di incontrare i sindaci delle città del territorio su cui intende avviare le analisi per trovare l’oro nero.
Quindici i comuni coinvolti, su di una superficie di 561 kmq: Acerenza, Banzi, Barile, Forenza, Genzano di Lucania, Ginestra, Maschito, Montemilone, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, Ripacandida, Rapolla e Venosa che ricadono in Basilicata; Minervino Murge e Spinazzola in Puglia. L’incontro è stato fissato lunedì 5 luglio alle 10,30 presso la sala consigliare del Comune di Palazzo San Gervasio, sindaco Federico Pagano fermo sulla contrarietà al progetto, il quale ha aperto cordialmente l’incontro alla stampa.

Progetto : " Con Massimiliano Sotera per la salute dei bambini africani"



La nostra è una piccola associazione ( denominata RUAH ) di volontariato con sede legale a Palazzo San Gervasio. Da tre anni, in collaborazione con la Diocesi di Acerenza e con il Vescovo Mons. Ricchiuti operiamo per sostenere la Diocesi di Bafatà in Guinea Bissau ( piccolissima nazione dell’Africa Occidentale). In questo breve lasso di tempo i progetti intrapresi dall'associazione RUAH sono stati essenzialmente due : Uno Diocesano per la costruzione di una scuola ( che ora è un liceo) ed un altro sostenuto anche dalla la Regione Basilicata per lo scavo di pozzi e canali idrici. Ai lavori per l’ultimo progetto ha preso parte attivamente anche Massimiliano con tutto l’impegno e l’enfasi intrinseci nel suo incantevole, amorevole ed unico modo di essere. Era sopratutto interessato alla situazione sanitaria in Guinea Bissau e chiedeva spesso delle condizioni dei bambini manifestando sempre di più il desiderio che intraprendessimo anche progetti specifici per loro. Non esiste un sistema sanitario organizzato ( o almeno nulla ha a che veder con il nostro). Le cliniche civili ( piccole, fatiscenti e fetide) mettono a disposizione dei bambini ammalati soltanto una branda e un'infermiera; tutto il resto dell'occorrente ( medicinali, aghi, flebo, cerotti, garze, latte in polvere, pannolini etc.. etc..) sono a carico delle famiglie o delle suore missionarie. Il materiale necessario per il ricovero di un bambino ( al massimo per tre giorni) ha un equivalente in denaro pari a 20 EURO; tenedo conto che lo stipendio medio di un professore è di 19 Euro mensili si può ben immaginare le difficoltà enormi e gli impedimenti che la gente che vive nelle capanne di paglia e fango deve sostenere per far curare i propri bambini. Il tasso di mortalità infantile nella Diocesi di Bafatà è pari al 65% delle nascite e molti non sopravvivono ai tre anni di vita. Il grave stato di denutrizione, la malaria, l'HIV, il colera e la TBC sono il destino della gran parte dei neonati in Guinea Bissau. La nostra esperienza “missionaria” correlata a Bafatà aveva ovviamente coinvolto emotivamente Massimiliano a tal punto da decidere e programmare un viaggio con noi nel prossimo periodo natalizio. Ora che purtroppo fisicamente non potrà più sostenerci in questa meravigliosa avventura della solidarietà abbiamo deciso (grazie all’assenso e al sostegno che spero tutti ci darete ) di intraprendere un terzo nuovo progetto: Un ambulatorio medico sanitario per i bambini in grave stato di salute intitolato a Massimiliano. Dobbiamo a tutti i costi cominciare quello che era il suo “programma in cantiere”; dobbiamo ad ogni costo costruire per lui, continuare il suo sorriso, la sua incredibile forza di volontà, il suo altruismo, il suo amore per la vita. Grazie a lui, a questa idea e all’impegno che tutti assumeremo molti bambini avranno la possibilità di guardare al futuro. La sua famiglia ha accolto con commozione e gioia la notizia di quest’opera. Speriamo con tutto il cuore di riuscire a renderlo orgoglioso di noi.
GRAZIE per l’approvazione che senza ombra di dubbio ci darete.
Gianluca Sotera, Luciana Forlino, Bettino Michele Di Tullo, Rocco Di Tullo, Enzo Cripezzi, Edda Orlando e Maurizio Tritto.

Per sostenere il progetto :
c/c postale intestato a:

Associazione di Volontariato Ruah
L.go Giovanni XXIII,
85026 Palazzo San Gervasio ( PZ )
numero di conto corrente postale 4258635

codice iban per eventuali bonifici IT-24-L-07601-04200-000004258635

causale: " Con Massimiliano Sotera per la salute dei bambini africani"

P.S. La missione di Bafatà è stata già contattata ed informata della nostra iniziativa. Purtroppo la Guinea Bissau è una nazione quasi totalmente priva di energia elettrica quindi i contatti non sono sempre eccellentemente celeri. vi aggiorneremo costantemente di ogni singola novità.
per info : 3463107514