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lunedì 28 giugno 2010

Sant'Antonio 2010

le foto della festa di Sant'Antonio e quelle di Massimo Loviso, sono state inserite sul sito www.palazzosangervasio.net nella sezione "galleria eventi". Si possono trovare anche su " Flickr" all'indirizzo:
www.flickr.com/photos/antonio_scardinale/
Chi desidera ricevere qualche "file" originale, non ha che da contattarmi.

BANDO PER LA SELEZIONE DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Scritto da Donato Frangione - www.palazzosangervasio.net
Domenica 27 Giugno 2010 11:25
ISTITUZIONE BIBLIOTECA COMUNALE
“Joseph and Mary Agostine Memorial Library”
Palazzo San Gervasio

BANDO PER LA SELEZIONE DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, , PER LO SVOLGIMENTO, IN AUSILIO ALL’ISTITUZIONE COMUNALE, IN ATTIVITA' DI INTERESSE PUBBLICO PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE “JOSEPH AND MARY AGOSTINE MEMORIAL LIBRARY.

Il presente bando é rivolto alle Associazioni di volontariato, che abbiano esperienza nello specifico settore.
1. Il bando ha per oggetto lo svolgimento, in ausilio all’Amministrazione Comunale, dei servizi di sorveglianza, assistenza al pubblico e di attività accessorie presso la Biblioteca per il periodo dal 1° Luglio 2010 o, se successiva, dalla data di aggiudicazione della selezione, al 30 giugno 2011. Per lo svolgimento delle attività richieste è necessario che le Associazioni mettano a disposizione un numero di volontari non inferiore a n. 2.

BANDO PER L'ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DUE AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE

Scritto da Donato Frangione - www.palazzosangervasio.net
Domenica 27 Giugno 2010 11:35

Art. 1: Indizione
In esecuzione della delibera della Giunta Comunale n. 107 del 11 Giugno 2010, con determinazione dirigenziale n. 32 del 16 giugno 2010 è stato indetta selezione pubblica per l'assunzione a tempo determinato, con rapporto di lavoro a tempo parziale, di n. 2 Agenti di Polizia Municipale Cat. Cl.
Alla prova selettiva sono ammessi, i candidati che in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti, abbiano presentato domanda nei termini e con le modalità di seguito specificate.
Art.2: Durata del Contratto
L’assunzione temporanea sarà di mesi due, per 4 (quattro) ore giornaliere, per complessive 24 ore settimanali da espletarsi secondo le esigenze dell’Ufficio di Polizia Municipale.
Art.3: Trattamento economico

Quelli che Massimiliano sotera nel cuore!!!




Rocco Di Tullo
28 giugno alle ore 23.02

Tutti noi persone fortunate che abbiamo conosciuto Massimiliano, che abbiamo condiviso con lui parte della nostra vita, abbiamo il dovere di ricordarlo e forlo vivere per sempre.
Dai vostri innumerevoli messaggi noto tanta malinconia e una infinita ammirazione e gratitudine verso questo piccolo uomo che a ci ha resi delle persone migliori.
Massimiliano ci manca a tutti, ci mancano i suoi sorrisi, i suoi mugugni, le continue e infinite polemiche, ci manca lui...
Massimiliano aveva deciso di partire per l'Africa a dicembre dove avrebbe voluto tendere una mano (come a fatto con tutti noi) e aiutare, oggi noi dobbiamo portare a termine il suo proggetto e rendere per la prima volta lui orgoglioso di noi.
Con l'appoggio della caritas si è pensato di soccorrere queste persone con un ambulatorio pediatrico che vorremmo dedicare a lui. Oggi è stato aperto un conto corrente postale completamente dedicato a questa iniziativa, ma dobbiamo dare un nome a questa iniziativa quindi, dimoci da fare e diamo un nome a questa iniziativa. scrivete qualsiasi cosa vi venga in mente, rendiamo massimiliano orgoglioso di noi.
in alto i cuori e forza Willy
P.S. verrete informati assiduamente sulla evoluzione della iniziativa.
chiunque abbia delle idee e voglia attivimante contribuire faccia riferimento agli amministratori del gruppo.
Grazie,Grazie,Grazie,Grazie,Grazie

Ricordo di Massimiliano Sotera



Scritto da Angela Lamanna - www.palazzosangervasio.net
Domenica 27 Giugno 2010 19:30
Bisogna rivolgersi al passato ora, quando si vorrà parlare di Massimiliano Sotera, anche se tutti quelli che lo hanno conosciuto non avrebbero mai pensato, che la sua vita si spezzasse ora. Le persone a lui vicine, per la vitalità con cui contagiava tutti, vedevano la sua dipartita lontano nel tempo. Invece Massimiliano, alla soglia dei quarant’anni, ha lasciato tutti, nella notte di domenica 20 giugno, per un malore che lo ha colto quando, tornando da Palazzo S.G. era giunto a Bari, dove lavorava, da quando si era trasferito dalla città di Bologna.
Massimiliano, operava molto nel sociale, senza mai risparmiarsi, e il suo impegno poi, era aumentato maggiormente, dopo aver vinto una grossa sfida contro la morte. Anni fa gli era stato trapiantato un cuore nuovo, cosa che non lo aveva fermato, anzi era divenuto per tutti un simbolo di ottimismo, di grinta e di dinamismo e soprattutto di disponibilità con quanti lo conoscevano. Era riuscito a dare un aiuto a tutte quelle persone che non avendo trovato sbocchi occupazionali nel paesino bradanico, lo avevano raggiunto a Bologna, offrendo a quelli che avevano bisogno, una prima sistemazione e quindi una mano per trovare lavoro. Mai si sottraeva a prestare aiuto, tanto che la sua disponibilità era nota a molti. Difatti numerosissime sono state le persone che si sono strette attorno alla famiglia Sotera.
Sicuramente, molti amici avrebbero voluto spendere parole, per ringraziare e ricordare Massimiliano, con frasi commoventi o con citazioni toccanti, e la maggior parte lo ha fatto, intimamente, in maniera accorata, certi di essere ascoltati da colui che non c’è più ma, che ancora una volta, silenziosamente, saprà farlo, e soprattutto saprà rasserenare, così come ha saputo fare in vita. Sento di affermare senza timore di smentita, che uno come Massimiliano, che amava la vita, non vorrebbe mai che fosse ricordato con tristezza, perché lui la vita l’ha vissuta con gioia e mai si è fatto vivere dalla vita.

mercoledì 23 giugno 2010

Ciao Massimiliano !!!



Ho saputo solo OGGI della scomparsa di una delle persone più Buone che abbia mai conosciuto:MASSIMILIANO SOTERA. Era contento di vederti contento!!! Se avevi bisogno lui era SEMPRE presente...!
RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI.

venerdì 18 giugno 2010

BASILICATA/REGIONE: VIA LIBERA A INTESA STAGIONALI IMMIGRATI

Scritto da Antonio Scardinale - www.palazzosangervasio.net
Mercoledì 16 Giugno 2010 20:13
Potenza, 16 giu
- Con un incontro svoltosi oggi nella sala Inguscio della Regione Basilicata si e' concluso l'iter amministrativo che portera' all'approvazione di una delibera di Giunta regionale per l'accoglienza dei lavoratori stagionali immigrati. E' il risultato di una proficua collaborazione tra l'assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, e il presidente della commissione regionale per l'immigrazione, Pietro Simonetti.
Prevista l'assegnazione all'Ambito territoriale Vulture Alto Bradano di 190 mila euro che serviranno a requisire una struttura alberghiera di Palazzo San Gervasio per assicurare l'ospitalita' a circa 60 lavoratori stagionali, e a adeguare il Centro di accoglienza di Contrada Piani mediante lavori di pulizia, l'acquisto di reti e materassi e ad assicurare la gestione.Inoltre, oggi e' stato dato il via libera al protocollo d'intesa e al regolamento interno dei centri di accoglienza che saranno allegati al provvedimento della Giunta regionale.Per Simonetti, ''l'attivita' della regione si e' resa necessaria per la mancanza di case sfitte, nonostante i bandi dei comuni, e per le inadempienze dei datori di lavoro''.Il protocollo d'intesa per l'accoglienza dei lavoratori stagionali nell'area Alto Bradano e' finalizzato ad assicurare una rete stabile e strutturata di collaborazione interistituzionale tra i vari soggetti pubblici e privati coinvolti nella promozione e realizzazione di un intervento che miri ad affrontare e risolvere le criticita' relative all'accoglienza dei lavoratori stagionali nell'area dell'Alto Bradano.
Fonte: Asca

Palazzo San Gervasio : Italiani all'estero



Italiani all'estero, Miss Italia nel Mondo dalla Thainlandia: grazia e bellezza prevalgono sul caos

Scritto da Salvatore Consentino* - ItaliachiamaItalia
Giovedì 17 Giugno 2010 19:52

Una nutrita delegazione del Ministero del Turismo e lo Sport, cui si uniranno membri dell'ambasciata Thailandese in Italia e Camera di commercio Thai a Milano, si rechera' a Jesolo (Venezia) per assistere alla finalissima mondiale, di Miss Italia nel Mondo 2010, oramai giunta alla ventesima edizione.

La notizia viene rivelata a sorpresa durante la conferenza stampa per Miss Italia nel Mondo 2010 indetta presso il Ministero del turismo dal Permanent Secretary Mr. Arttachai Burakamkovit, che ha promosso l'iniziativa.

L'idea della delegazione a supporto della giovane rappresentante Thailandese, Miss Giada Intorre, il cui padre e' oriundo di Campobello di Licata (Agrigento), nasce dai recenti tumulti in Thailandia, che hanno focalizzato l'attenzione del mondo, causando alla Thailandia, paese prettamente turistico, delle perdite ingenti. L'idea e' di portare un messaggio positivo dalla Thailandia agli Italiani che da anni scelgono quel Paese come una delle mete preferite per le loro vacanze.
Per l'Asia, sfilera' a Jesolo anche una spendida ragazza di origini Puglesi, Francesca Basta, di madre Coreana e padre italiano oriundo di Palazzo San Gervasio in provincia di Potenza. Francesca ha tutte le carte in regole per poter vincere alla finalissima e si presenta come Miss Italia Asia 2010.

domenica 13 giugno 2010

Palazzo San Gervasio: Ruah Volontariato



La presente per chiarire la ragione per cui la nostra Associazione non ha inteso aderire alla manifestazione “MARCIA SULL’ILLEGALITA’” del 20 maggio 2010.In primo luogo non è nostro intento negare la validità che questo genere di protesta ha avuto nel denunciare il fenomeno dell’illegalità in Italia.Ciò non ci impedisce, tuttavia, di notare come tale fenomeno, invece di regredire, si sia ulteriormente esteso.Stando a quanto denunciato da il Sole 24 ore, nel 2009, il fatturato delle organizzazioni criminali nel nostro paese è stato stimato pari a 300 miliardi di euro. Tanto ci fa ritenere che il problema reale è altrove: è in una legislazione nazionale permissiva che di fatto ha finito per facilitare il fenomeno.La deregolamentazione legislativa ha finito per disarmare lo Stato ed i suoi apparati ad ogni livello, di fronte a comportamenti delinquenziali.Di fatto i confini tra l’economia legale e quella illegale si sono assottigliati di molto, quando non sono scomparsi addirittura.Combattere l’illegalità oggi, vuol dire a nostro parere, battersi per chiedere più regole e più Stato, che tutelino tutti i cittadini. Vuol dire mettere in stretta relazione i due fenomeni quello della deregolamentazione e questo della delinquenza.Soprattutto, vuol dire, AGIRE QUOTIDIANAMENTE NELLA LEGALITA’.La legalità si costruisce con i fatti e non con le parole.Diversamente, come si sta facendo, continueremo ad illuderci di asciugare il mare con il secchiello con cui i bambini giocano sulla spiaggia.
Associazione Ruah

Palazzo San Gervasio : Grandi tempeste in... piccoli bicchieri




A volte capita, navigando su di un vetusto veliero, di perdersi in una tempesta in alto mare con pioggia grondante e mare grosso poi.… d’improvviso allontanando un po’ lo sguardo ci si rende conto che la tempesta ed il mare non sono altro che un po’ d’acqua versata in un piccolo bicchiere.
All’incirca venti giorni fa l’associazione di Volontariato Ruah ha inviato una missiva indirizzata al Consiglio di Amministrazione della Pinacoteca e Biblioteca Camillo D’Errico di Palazzo San Gervasio nella quale chiedeva di poter utilizzare l’atrio di suddetta Pinacoteca, nei giorni dodici tredici e quattordici giugno, per allestire la mostra ”ACQUA PER LA GUINEA BISSAU”, mostra itinerante inaugurata a Potenza senza alcun problema, presso il Museo Provinciale, il 22 maggio scorso. Mostra che, peraltro , toccherà tutti i più importanti eventi e luoghi della Lucania, tra gli altri, anche, Lagopesole e Maratea.
Come sempre più spesso accade, nessuna risposta è giunta.
Oggi, da più parti e mai per iscritto, ci viene chiesto di fare una rinuncia.
Ma, la domanda nasce spontanea, a cosa??? Possiamo noi rinunciare a qualcosa che non abbiamo??? qualcosa su cui non abbiamo alcun diritto soggettivo o potere???
La rinuncia, in una accezione squisitamente giurisprudenziale, è una manifestazione e dichiarazione unilaterale della volontà di non esercitare un diritto soggettivo o un potere, fatta dal titolare di quel diritto o potere.
Noi, non abbiamo alcun potere né, siamo titolari di qualsivoglia diritto; ci pare, quindi, inopportuno chiederci qualcosa che, anche mettendo a frutto tutta la buona volontà che ci contraddistingue, proprio non possiamo fare.
È lapalissiano che il Consiglio di Amministrazione della Pinacoteca e Biblioteca Camillo D’Errico può, in qualunque modo ritenga più opportuno, esercitare i propri diritti e compiere le scelte che ritiene più giuste, senza che nessuno possa pretendere alcunché o arrogarsi qualsiasi diritto. Ed è altrettanto evidente che tutti avrebbero accolto, in "religioso silenzio", qualunque decisione senza batter ciglio. La Pro-Loco di Palazzo San Gervasio avrebbe potuto tranquillamente, secondo il nostro parere, utilizzare l’atrio o le stanze della Pinacoteca.
Speriamo, sinceramente, che la Biblioteca e Pinacoteca Camillo D’Errico non resti chiusa in questi giorni di festa e che possa essere utilizzata, nella maniera che si ritiene più giusta.
A volte le tempeste sembrano non finire mai ed il vento, la pioggia, il mare grosso sfiancano i naviganti, probabilmente, basterebbe una maggiore diligenza da parte di chi ha il timone della nave in mano.
Il sereno, fuori dal bicchiere, c’è!!

venerdì 11 giugno 2010

"ACQUA PER LA GUINEA BISSAU"



- Una mostra fotografica sulla grande esigenza di acqua nei poverissimi villaggi della Guinea Bissau (Africa equatoriale) verrà allestita nei prossimi giorni in Corso Manfredi della nostra cittadina. In questa circostanza, fermo restante il contributo per i festeggiamenti in onore del Patrono San Antonio, mi ricorderò anche di quei miei fratelli che percorrono a piedi nudi tanta strada per un sorso d'acqua: INVIERO', TRAMITE GLI ORGANIZZATORI DELLA MOSTRA, il mio contributo per la realizzazione di un nuovo pozzo in un villaggio che ne è sprovvisto. FALLO ANCHE TU !

Palazzo San Gervasio : memorial Silvelli

Rosario Cammarota si aggiudica il memorial Silvelli

Scritto da Franco De Florio
Giovedì 10 Giugno 2010 20:05

Si è svolto a Palazzo San Gervasio il 6° Trofeo do Go-Kart Memorial «Mimma Silvelli». Ogni anno, i palazzesi vogliono ricordare, dedicandole una manifestazione sportiva, questa giovane mamma scomparsa prematuramente nel marzo del 2003 e che con un gesto di infinito altruismo donò i suoi organi. Sulla pista del Dinamic Karting ancora una volta sono stati in tanti a volersi sfidare per aggiudicarsi il prestigiosa trofeo. Sono arrivati da Canosa, Lavello, Cerignola, Tricarico, Gravina, Santeramo in Colle, Palazzo San Gervasio e da altri comuni. Colpo d’occhio eccellente per il numeroso pubblico che è accorso ad assistere alla gara. Tre sono state le finali disputate; nella classe 125 cc al primo posto si è classificato un giovane imprenditore con la passione delle corse proveniente da Filiano; 1°Rosario Cammarota 2°Salicati Benito 3°Bancone Luigi 4°Sportella Vito 5° Calabre se Luciano 6° Piccininni Giasiante 7° Caputi Pasquale 8°Torturo Biagio 9° Clinico Michele. Nella classe 100cc finale B il primo posto se lo aggiudica un giovanotto di Tricarico che frequenta il quarto liceo e che da diverso tempo ci sta abituando alla vittoria soprattutto sulla pista palazzese ;1° Di Tella Carmine 2° Pietragallo Pietro 3° Verrascina Antonello 4° Di Tella Pancrazio 5° Di Martino Mario 6° Leontino Pancrazio 7° Turchiano Nicola. Nella classe 100 cc finale A il giovane idolo locale che fa impazzire i palazzesi sul circuito di casa non ha, ancora una volta, avuto rivali sbarazzandosi di una concorrenza agguerrita e preparata. Il giovane studente parte in testa e arriva al traguardo con un notevole vantaggio sul secondo . 1°Pavone Francesco 2° Vitale Pino 3° Laterza Vinvenzo 4° Fiorentini Stefano 5°Sicignano Domenico 6° Narciso Cosimo. La splendida giornata di sole ha favorito lo svolgimento di una gara bella , spettacolare e competitiva.

tratto da: lagazzettadelmezzogiorno

Cittadinanza onoraria




Massimo Loviso

Data: lunedì 14 giugno 2010
Ora: 10.00 - 17.00
Luogo:Aula Consigliare ore 10,00 e Centro sportivo polivalente ore 17,00 inaugurazione

Descrizione:

Massimo Loviso giovane palazzese, oggi campione di calcio di serie A.
Per aver portato il nome della comunità palazzese ai massimi vertici nazionali dello sport.

mercoledì 9 giugno 2010

Comunika acquisisce il CorrieredelWeb


Comunika acquisisce il CorrieredelWeb


internet, giornalismo, stampa, interattività, comunicazione, informazione, notizia, Comunika, Roma, web 2.0, web marketing, article marketing,


Comunika, Istituto specializzato nella Formazione post laurea e nell'orientamento al lavoro, conferma la sua attenzione verso le forme e le tecniche più innovative del marketing e della promozione con l'acquisizione del CorrieredelWeb.it, quale veicolo di comunicazione delle attività dell'Istituto e dei progetti in cantiere per il futuro.


Il CorrieredelWeb (www.corrieredelweb.it) è stato tra i primi magazine online a focalizzare la propria offerta informativa in un'area specifica: quella che dalla comunicazione arriva alla pubblicità, passando per il mondo del giornalismo e degli uffici stampa.

Nato nel 2004, a metà strada tra un blog, un social network e un quotidiano online, il CorrieredelWeb.it è uno spazio, una redazione virtuale alimentata giorno per giorno da articoli, notizie, redazionali, comunicati stampa che gli addetti ai lavori pubblicano gratuitamente e con la più assoluta libertà di cronaca e critica.

Giornalisti, addetti stampa, professionisti del marketing e della comunicazione, PR, blogger quotidianamente si incontrano nella piazza virtuale del corrieredelWeb.it per scambiare notizie, opinioni, informazioni in una vera e propria comunicazione democratica e partecipata.

Obiettivo del magazine online è infatti quello di promuovere e creare un network di comunicatori e di sviluppare in pieno le potenzialità che la Rete offre.

Comunicazione, Marketing, Web 2.0, Information Technology, Formazione e Lavoro, Eco-sostenibilità, Turismo, Fiere e Mostre, Arte ed Arredamento, Poesia, Teatro, Fotografia: le sezioni in cui è articolato il sito sono molteplici ed offrono agli utenti la possibilità sia di pubblicare che di reperire in maniera semplice ed intuitiva le informazione desiderate.


Comunika
Via Nomentana, 233 Roma

Tel 06.44291240

Mail info@comunika.org

Site www.comunika.org


martedì 8 giugno 2010

In Africa ... finalmente!

http://www.palazzosangervasio.net/

Scritto da Nicola
Giovedì 03 Giugno 2010 18:05

In Africa ... finalmente ! (4^ parte)


L’ultimo giorno di questo breve viaggio mi alzo che è ancora buio: i musulmani intonano ad alta voce le loro preghiere del mattino …
E’ una buona occasione per ammirare una meravigliosa alba africana e rapirla per portarla con me, anche se solo mediante delle fotografie: uno splendido sole fa capolino tra le cime delle altissime palme della foresta, mentre stormi di aironi e di altri uccelli acquatici ci passano sulla testa quasi per salutarci anch’essi dispiaciuti per la nostra partenza …
Caricati i nostri bagagli sui fuoristrada, salutiamo con un po’ di tristezza i volontari che ci hanno accolto con tanta cordialità in questi giorni e che (beati loro!) rimangono alla missione di Bafatà, e ci dirigiamo alla volta di BISSAU, dove trascorreremo la giornata in attesa di ripartire a tarda sera per l’Italia.

Lungo il tragitto che ci porterà a Bissau i nostri ospiti ci riservano ancora una inattesa e gradita sorpresa.

La kermesse



http://www.palazzosangervasio.net/

Scritto da Angela Lamanna
Venerdì 04 Giugno 2010 19:26

EVENTI CREATIVI 2010 – VI edizione

Visto il successo delle precedenti edizioni, la Pro-Loco “Manfredi” intende proporre anche per quest’anno la rassegna culturale “Eventi Creativi”. La kermesse è programmata a Palazzo San Gervasio dal 12 al 14 giugno 2010. La manifestazione è aperta a tutti gli artisti, in erba ed affermati e, si tiene in occasione della festa del Santo Patrono, Sant’Antonio da Padova. L’evento coniuga la devozione per il Santo Protettore, il turismo religioso e quello culturale. Gli artisti hanno la possibilità di esporre le proprie opere lungo Corso Manfredi (centro storico di Palazzo San Gervasio), all’interno di locali adibiti spesso a sedi di partito ed associazioni.

Palazzo San Gervasio: I RAGAZZI E LA POESIA


I RAGAZZI E LA POESIA
Scritto da Donato Frangione - www.palazzosangervasio.net
Venerdì 04 Giugno 2010 21:40
Sabato 22 Maggio 2010 si è tenuta la presentazione del libro “Nel mare del tempo” di Rosalba Griesi, organizzata dall’associazione culturale “Amici del Teatro” e presidi del libro di Genzano di L. che è solita dedicare un sabato al mese all’incontro con gli autori lucani. La serata ha rappresentato il punto d’arrivo del percorso scolastico sulla poesia effettuato dalla Prof.ssa di Italiano, Angela Caputo, con gli alunni della scuola media statale di Genzano, programmato nel corrente anno scolastico. Lo sforzo dell’insegnante è quello di accostare e educare i ragazzi alla lettura dei versi, afferma la prof.ssa Caputo, una sorta di invito alla meditazione, alla riflessione in una società che corre velocemente e che ci rende distratti e superficiali. Un lavoro che va iniziato sin dalle classi primarie e che contrariamente ai luoghi comuni, può riscontrare consensi. Oggetto di studio, dunque, la poesia e in particolare quella locale, quella di Rosalba Griesi, poesia che è stata letta, nel corso della serata dagli stessi ragazzi, con voce chiara e decisa, e che è stata presentata dalla prof.ssa Francesca Amendola, con l’intervento del prof. Michele Marotta, preside del Liceo Scientifico di Genzano di L. e del dott. Franco Sabia, direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza. L’incontro si è svolto in maniera informale e piacevole, come di un salotto culturale. Si è intavolata una discussione sulla poesia e dintorni, tra l’autrice, i ragazzi e il pubblico piuttosto numeroso, discussione intervallata da musiche e recitazioni dei brani del libro che hanno allietato la serata.

lunedì 7 giugno 2010

Palazzo San Gervasio : Intitolazione Stadio Comunale





Scritto da Angela Lamanna - www.palazzosangervasio.net
Venerdì 04 Giugno 2010 21:43
Il 28 maggio, a meno di un anno della prematura scomparsa di Giuseppe Sabino, tantissimi si sono stretti attorno alla famiglia per ricordarlo con l'intitolazione del campo di calcio alla sua memoria. Peppe, come lo chiamavano tutti, è stato vittima di un terribile incidente stradale il 10 ottobre, mentre da Palazzo S.G. si recava ad Altamura. L’intitolazione proposta dall’A.S.D. SPORTING PALAZZO è stata autorizzata dall’amministrazione palazzese e presenziata dalle autorità del paese. Il sindaco Federico Pagano, l’Assessore Gerardo Rubino, l’Arcivescovo di Acerenza Giovanni Ricchiuti e Don Nicola Scioia hanno ricordato Peppe Sabino con parole che hanno commosso parenti ed amici, presenti alla cerimonia. “Un ragazzo –così lo ricordano tutti - che con grande discrezione ha vissuto 45 anni della sua vita, raggiungendo sempre grandi risultati, che si trattasse di calcio, sua smisurata passione, o di lavoro”. Peppe aveva giocato nelle squadre di calcio di Genzano, Forenza, Irsina e Palazzo. Per ricordare l’amico scomparso, molti degli atleti che hanno giocato con lui nelle squadre su elencate, per l’occasione hanno disputato una partita in suo onore. In campo, con la maglia del padre è sceso anche il figlio Felice, che ha segnato una rete. Una cerimonia carica di significato con 90 atleti in campo, comprese le due squadre delle piccole promesse palazzesi, che indossavano una maglietta che ritraeva Peppe ed una sua gigantografia in campo, segno di un legame che non si dissolverà mai. Un ruolo importante, per la buona riuscita della giornata, lo ha avuto Teodoro D’Acunti, un amico carissimo del compianto Peppe.

tratto da "La Nuova del Sud"

giovedì 3 giugno 2010

Anche quest'anno….. ZANZARE!

Zanzare, come difendersi? E come è meglio?

è possibile difendersi? e come è meglio?

Eccole qui. Anche quest'anno, con il primo caldo, eserciti di pungiglioni stanno per sferrare l'attacco….Chi vincerà, noi o le zanzare?

La battaglia sta per iniziare, occorre prepararsi, prevedere le mosse del "nemico" e passare al contrattacco, ma come?

Quali sono le strategie veramente efficaci per evitare le punture? Siamo sicuri di avere notizie esatte sull'argomento?

Ad esempio, spalmarsi di insetticidi o irrorarli nell'ambiente risolve veramente il problema?

Ci sono altri rimedi e magari naturali? Quelli tradizionali funzionano ancora?

E la "famigerata" zanzara tigre come va tenuta a bada?

Ecco cosa hanno risposto illustri Esperti durante la

CONVERSAZIONE sulle ZANZARE

e sui metodi più efficaci per sfuggire alle punture

domenica 18 aprile 2010 - PRO LOCO - Passoscuro (Fiumicino - Roma)

RELAZIONI

Giorgio Celli : Etologo, Entomologo, Conduttore televisivo, Scrittore, Docente universitario. Ha fondato una "biofabbrica" di insetti utili per il contenimento biologico delle popolazioni di insetti nocivi, a Martorano di Cesena

"La lotta alle zanzare"

La lotta alle zanzare è un'impresa sociale a cui tutti i cittadini sono chiamati a partecipare. Le zanzare, come larve, vivono nelle acque ferme ed è possibile per loro svilupparsi anche in esigui quantitativi di questo elemento, per esempio l'acqua che resta nei sottovasi dopo che si è innaffiata la pianta. Quindi non bisogna mai lasciare questa acqua perché si trasforma in una vera e propria fabbrica di zanzare. Quando si ha una vasca in giardino, si provveda a popolarla di pesci che mangino le larve (anche i pesci rossi vanno bene) oppure si acquistino in farmacia pastiglie di Bacillus Thuringiensis e si tratti periodicamente l'acqua stagnante. Bisogna che le grondaie non conservino acqua ferma e negli orti, quando si abbiano bidoni con acqua piovana, è necessario tenerli sempre coperti.

Questo per quanto riguarda il pubblico. Ma le istituzioni devono intervenire su scala più vasta. Non bisogna trattare gli adulti, perché servirebbe solo a lenire il fastidio per pochi giorni. E' necessario invece trovare i luoghi di procreazione o di ovi-deposizione per trattare le larve, e lo si può fare con il suddetto preparato biologico che non ha nessuna ripercussione sull'ambiente né sulla salute degli uomini e degli animali.

Ricordiamo che le zanzare "nostrane" hanno anche una loro utilità: sono cibo per i pipistrelli e gli uccelli serotini, e come larve per i pesci. Quindi partecipano all'economia generale degli ecosistemi. In questo senso vanno fatte diminuire di numero, ma non estinguere.

Per quel che concerne la zanzara "tigre", invece, proveniente dall'Estremo Oriente, noi – io e la mia equipe – stiamo studiando l'applicazione di un metodo noto come "autocidio", in forza del quale si sterilizzano in laboratorio i maschi con raggi gamma e raggi x e si immettono in natura affinché fecondino le femmine impedendo loro di avere la prole. Si ricordi che i maschi della zanzare non pungono. Con questo metodo si può anche pervenire all'eradicazione di una specie dannosa. Le ricerche sono in corso.

Oggi l'ecologo consapevole propone invece di capire se si può tentare di rimettere in equilibrio alcune strutture sempre con questa filosofia di dire "le zanzare non devono sparire anche se potessimo non le dovremmo far sparire, impariamo a coabitare con loro, però che la loro presenza sia tollerabile". Perché come direbbe San Francesco, io non sono credente ma lo cito spesso, anche loro sono creature del Signore.

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Bruno Fedi : Primario emerito, Oncologo, Anatomopatologo, Docente universitario

"Difese anti-zanzare e salute"

Ho una casa al mare, dove ci sono tante cose belle, ma anche le zanzare. Periodicamente viene fatta la disinfestazione; bisogna chiudersi in casa, chiudere cani e gatti, perché morirebbero, ma le zanzare generalmente non muoiono. Tutti vogliono le disinfestazioni, ma pochi sanno che i prodotti chimici usati sono dannosi anche per la salute umana. Spesso l'autopsia ha dimostrato il decesso di animali, per ingestione , o per aver respirato sostanze tossiche. Sono anche sostanze mutagene, cioè determinano cambiamenti a volte puntiformi nelle nostre cellule, che diventano così cancerose e lentamente, anche dopo anni, possono dare origine a un tumore.

Non esiste dose soglia, per quanto piccola sia, della sostanza irrorata; anche una piccola quantità può essere sufficiente a produrre gravi danni.

Non può esistere sostanza che ammazza le zanzare ma è innocua per i mammiferi, tanto è vero che in occasione della disinfestazione si chiede di chiudere le finestre. L'effetto di più sostanze, è più grave della semplice somma degli effetti di sostanze singole. Inoltre, queste sostanze non vengono metabolizzate, non vengono modificate, rimangono come sono per un periodo di tempo lunghissimo. Il DDT usato dagli anni quaranta , si trova ancora depositato a metri di profondità sul Polo nord, sul Polo sud.

Il nostro organismo è costituito da proteine zuccheri e grassi. Nel nostro corpo, le sostanze, di cui parliamo, si depositano nei grassi. Nel cervello umano, il 67 per cento è costituito da lipidi. Queste sostanze finiscono, dunque nel grasso del nostro corpo, in buona parte, anche nell'encefalo.

C'è poi la questione degli effetti collaterali, oltre l' effetto principale. Molte zanzare non muoiono, ma si adattano. Quindi creiamo specie resistenti agli insetticidi. Invece gli uomini diventano sensibili , cioè allergici, agli insetticidi.

Con le specie resistenti, si è costretti ad aumentare le dosi di insetticida che si deve usare. Si capisce bene perché il 25 per cento della popolazione sia affetto da allergie, ma nei bambini ancora di più (disturbi intestinali, respiratori, cutanei). Ciò rende necessarie terapie che hanno un impatto sociale ed economico notevolissimo. Inoltre, l'irrorazione, crea aerosol di goccioline minutissime che non si ferma nella zona, ma si diffonde a grandi distanze. L'effetto è globale. Le sostanze possono interagire con altre sostanze chimiche, come per esempio quelle contenute nelle creme solari, rendendole più tossiche. Inoltre, ci sono effetti non studiati e sconosciuti.

Per esempio attualmente assistiamo ad un grande aumento dei tumori cerebrali, specialmente nei bambini. Quando mi sono laureato, 50 anni fa, i tumori nei bambini erano un' eccezione, oggi sono una cosa frequente. Ancora; ci sono danni trasmessi per via genetica e conseguenze sulle facoltà riproduttive: molti operai di grandi fabbriche chimiche, sono diventati sterili o impotenti. Non è per caso. Questi fatti, non possono essere ignorati. E infine c'è un effetto sociale. Si persuade la gente a comprare i prodotti antizanzare. Se si trattasse di obbligazioni bancarie, che non corrispondono a quanto dichiarato, si parlerebbe apertamente di truffa. In questo caso invece non succede niente. Infatti, si fa solo ammalare, o morire, uomini e animali. Quali sono le considerazioni da fare?

L'uomo modifica la natura da sempre, ma le prime modifiche, fino al 1800, non hanno inciso, perché gli uomini erano pochi. Non c'era energia atomica, la chimica era poco sviluppata. Ora ci avviciniamo a diventare una decina di miliardi e gli uomini attuali, hanno poteri che i nostri nonni non avevano. Oggi stiamo mettendo in crisi la sopravvivenza della specie umana. Prima la patologia era infiammatoria. Si moriva per polmonite, appendicite, ecc; oggi abbiamo malattie cardiovascolari o tumori (un terzo dei decessi avviene per tumore). Ma anche le malattie degenerative (parkinson, alzheimer, autismo) sono in allarmante aumento.

E' evidente che, per difenderci, dobbiamo scegliere vie meno inquinanti. Se esiste qualcosa di meglio, di più dolce, perché non usarlo?

E poi bisognerebbe aumentare i controlli che invece non si fanno o addirittura si cancellano (è stato alzato, per decreto, il livello minimo di bentazone nella pianura Padana, ma la biologia, non rispetta i decreti dei governi! Oggi, per i controlli, esiste il progetto Reach, presso l'Unione Europea, ma procede in modo molto lento. Inoltre esso fa ricorso alla sperimentazione su animali, che non è attendibile, perché la reazione degli animali può essere diversa da quella dell'uomo. Come se non bastasse, le ditte che producono farmaci sono frequentemente le stesse che producono pesticidi, così ci guadagnano due volte; a far ammalare ed a curare i malati. E proprio vero, purtroppo: il fattore più tossico nell'ambiente si chiama uomo.

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Fabrizia de Ferrariis Pratesi : Coordinatrice Comitato Scientifico EQUIVITA

"L'attuale forma di lotta alla zanzare tigre – Scienza e Esperienze"

"A che servono" le zanzare?

Ogni specie vivente ha un suo ruolo in natura, che è importante conoscere. Quale è quello delle zanzare?

Le zanzare rappresentano la base della catena alimentare per molte specie animali: altri invertebrati, pesci, stadi larvali di anfibi, una miriade di vertebrati e invertebrati terrestri che si nutrono degli adulti (rane, pipistrelli, rondini, pesci, stadi larvali di anfibi); la loro presenza è fondamentale per il funzionamento di un corretto ecosistema naturale.

Comunque, se ci soffermiamo a studiarle ci renderemo conto che il principale responsabile della loro diffusione è il maldestro rapporto che noi abbiamo con loro.

Le zanzare, insieme alle mosche, sono raggruppate nel vasto ordine dei ditteri, che comprende 85.000 specie. La zanzara comune (Culex pipiens) è la specie antropofila per eccellenza. Ciclo biologico in 4 fasi (uova, larva, pupa e adulto). Le uova vengono deposte sulla superficie dell'acqua come zattere galleggianti, una accanto all'altra. Si trasformano in larve che si nutrono di plancton e poi in pupe, una fase in cui non si nutrono mai. Poi diventano adulti che si nutrono di succhi vegetali.

Ma le femmine sono costrette a nutrirsi del sangue umano per portare a maturazione le uova. Per localizzare il soggetto da pungere utilizzano le antenne, ma è la loro salivazione che produce in noi la reazione allergica fastidiosa. I maschi sono del tutto inoffensivi. Molte zanzare pungono altre specie e non l'uomo.

Pericoli che comportano le zanzare

Sono comunque insetti ematofagi (piccoli vampiri) che rappresentano un grave rischio per l'umanità: di 380 specie appartenenti al genere Anopheles, 60 sono responsabili della diffusione della malaria, una delle principali emergenze sanitarie del pianeta, provocata da un parassita che le zanzare trasmettono al'uomo (un protozoo). Ogni anno questa malattia, endemica in 105 paesi, che minaccia il 40% della popolazione mondiale, causa da uno a tre milioni di decessi nel mondo, di cui il 90% in Africa. Ogni anno 10.000 viaggiatori di ritorno da aree malariche contraggono questa malattia. In Italia la malaria è stata debellata. Ma l'attuale grande movimento di uomini e merci attraverso tutte le frontiere e il cambiamento climatico in corso potrebbero creare le condizioni per un suo ritorno.

Recentemente è giunta in Europa anche la zanzara tigre, che potenzialmente è vettore di agenti patogeni molto pericolosi (febbre gialla, encefalite emorragica), ma in Italia la sua puntura non è attualmente veicolo di alcuna trasmissione virale nell'uomo.

Cosa dobbiamo fare ( e non fare) per tutelare la nostra salute

Dato che per arrestare la diffusione di tutte le specie di zanzare, è fondamentale la prevenzione, ogni cittadino deve eliminare i ristagni d'acqua, anche temporanei; sono infatti questi i luoghi in cui le zanzare depongono le uova. L'uomo è responsabile della diffusione delle zanzare per avere messo a loro disposizione un numero infinito di siti in cui riprodursi indisturbate, in quanto inospitali a tutti i loro principali predatori, come ad esempio i depositi di acqua che si creano nelle cataste di copertoni usati. Il governo dovrebbe evitare l'importazione di copertoni usati dai paesi in cui esiste la zanzara tigre.

Per distruggere le larve di zanzara, da molti viene caldeggiata l'introduzione di pesci come le gambusie nei ristagni d'acqua, ma solo in quelli circoscritti per evitare di creare altri problemi ecologici (scomparsa di altre specie di pesci e di anfibi, ad esempio).

Andrebbero comunque contrastati i cambiamenti climatici, che certamente hanno influenzato la maggiore diffusione delle zanzare. Oggi le zanzare, dopo essere scese, a causa dei veleni, ad una popolazione di dimensione insignificante, hanno reagito creando "resistenza"; sono sopravvissuti solo gli individui in grado di sopportare certe dosi di insetticida, e si sono sviluppati proprio questi, rendendo l'intera popolazione sempre più "resistente" ai veleni.

Ma è successo anche che la scomparsa dei predatori abbia permesso loro lo sviluppo delle varietà che prima erano sotto controllo biologico (e che dunque non erano dannose), facendole diventare dannose!

L'adattamento ai veleni

La corsa all'adattamento ai veleni, molto veloce, è iniziata negli ultimi pochi anni. Nel '70 vi erano 224 specie resistenti ai diversi veleni, ma nell'80 erano già 428. Il predatore, come regola, è una specie più complessa e più in alto nella catena alimentare. Questo la rende più vulnerabile: i suoi tempi di riproduzione sono infatti più lunghi ed essa ha minore elasticità nell'adattarsi ai veleni: anche dosi bassissime diventano letali. Il predatore delle zanzare finisce spesso coll'essere la prima vittima della irresponsabile diffusione di veleni. Parliamo di molti piccoli uccelli, dei pipistrelli, delle rondini, delle rane, ecc.

Avviene dunque che l'insetticida chimico funzioni bene per i primi tempi, ma in breve tempo la tendenza si inverta, fino a provocare delle catastrofiche invasioni dell'insetto che si dava per debellato.

Cosa è successo? L'insetticida ha sterminato molte altre specie animali tra cui i predatori dell'insetto che si voleva debellare.

Insomma l'immissione di veleni chimici, mentre danneggia l'ambiente perché contamina le varie specie in misura crescente (e non scordiamoci che l'uomo è in cima alla catena alimentare) rende necessario l'uso sempre più massiccio degli stessi insetticidi per difenderci dagli insetti considerati nocivi, che hanno una assai maggiore elasticità nell'adattarsi.

Gli insetticidi sparsi all'aperto, anche quelli cosiddetti "naturali", ovvero derivati da piante come il piretro o da parassiti, uccidono, oltre alle zanzare, tutti gli altri insetti: le farfalle, le cicale, le lucciole e tanti altri, magari utili e belli. Inoltre la lotta agli insetti attuata con i grandi "cannoni" sparaveleni, colpirà anche il "plancton aereo" fatto di insetti, di cui si nutrono i rondoni, i balestrucci e le rondini. Pochi sanno che anche gli uccelli granivori, come passeri, cardellini, fringuelli e verzellini, da giovani sono nutriti quasi esclusivamente con insetti ed attuano quindi una efficacissima campagna insetticida.

Inoltre, come è stato dimostrato in numerose conferenze di esperti, la diffusione di insetticidi contro gli esemplari adulti causa problemi non verificabili alla salute umana. Ad esempio il Temephos, che il Comune di Roma ha usato fino a pochi anni fa, come tutti gli insetticidi organofosforici o piretro idi, colpisce il sistema nervoso degli insetti, ma non solo. Come ha riferito il prof. Luigi Campanella, Presidente della Società Chimica Italiana:

"Recenti ricerche in campo chimico, biochimico e medico, hanno dimostrato che questo tipo di sostanze è in grado di inibire alcune attività enzimatiche alla base sia del corretto funzionamento degli organismi animali (uomo ed animali domestici compresi) e vegetali con danni alla salute ed impoverimento di flora e fauna, sia al sistema di difesa di cui l'organismo umano è dotato: si pensi alla preziosa azione di alcuni enzimi (catalasi, perossidasi, superossidodismutasi) contro il pericolo di stress ossidativo, considerato origine e concausa di molte gravi malattie (Alzheimer, Parkinson, Creuzfeld - Jacob, diabete 2, sclerosi a placche, alcune forme di cancro).
Molti disinfestanti, poi, per il carattere di basi di Lewis, interagiscono con gli acidi di Lewis (i metalli, in particolare pesanti) veicolandoli all'interno degli organismi ed accrescendone il grado di pericolosità."

Oggi l'inquinamento da insetticidi nebulizzati o sparsi nell'ambiente non è ancora stato preso nella giusta considerazione, eppure porta conseguenze a breve, medio e lungo termine e potrebbe, anzi dovrebbe, essere evitato."

Vi è anche da riflettere sull'impressionante aumento di allergie, soprattutto nei soggetti più deboli e sensibili, come bambini ed anziani …

Cosa fare per combattere le zanzare

La prima regola da applicare è la seguente: niente nebulizzazioni o lotta alle zanzare adulte.

Occorre tuttavia in primo luogo agire affinché l'informazione sulla corretta condotta da assumere per il controllo delle zanzare giunga anche alle sedi amministrative e politiche, occorre dunque informare, con l'aiuto di persone qualificate per tale compito.

Si deve constatare che, mentre sul fronte dell'agricoltura alcune leggi tutelano agricoltori e abitanti … nei luoghi non agricoli e in particolare nei luoghi abitati (dove la tutela dovrebbe essere più intensa) non vi sono regole nell'uso dei prodotti tossici. Al contrario vi è una tendenza nelle strutture pubbliche ad agire proprio nel modo più errato:

* Alcuni esperti, con il fine più che lodevole di mettere in guardia contro le malattie provocate dalle zanzare, incitano alla distruzione degli insetti con i metodi più pericolosi.

* Le amministrazioni pubbliche per "tutelare la popolazione", ordinano e attuano le disinfestazioni chimiche a tappeto.

* I cittadini, disinformati, per essere salvati dalle punture, attuano qualsiasi forma di disinfestazione e usano qualsiasi sostanza.

E' anche deludente constatare che mentre esistono alleanze tra Comuni, Forze dell'Ordine e Politiche, NON esistono collegamenti tra gli Enti preposti alla salute (ministero Sanità, ISS, CNR, Società Chimica Italiana) né un indirizzo di lotta comune.

Conclusione

Urge, sia a livello europeo che nazionale una presa di coscienza su questi temi …

Nessuno di noi può accettare il fatto che si passi sopra all'aumento costante di tumori e di malattie neurologiche nei bambini (tra queste ultime anche l'autismo, per il quale è ormai accertata, da parte di numerosi scienziati, la causa ambientale dovuta ad inquinamento chimico) e neppure negli adulti … Non accettiamo che questi ragionamenti siano sempre oggetto di censura e ci appelliamo a tutti voi per diffondere quello che avrete trovato importante o interessante nelle relazioni di oggi.

Ognuno di noi ha il compito, il dovere, di aggiungere il suo granellino di sabbia alla costruzione di un mondo migliore. E la costruzione inizia con l'informazione, con la conoscenza.

Inoltre, nella nostra difesa dalle zanzare, va sempre tenuto conto di quanto hanno dimostrato numerosi scienziati, ovvero del seguente: lo sterminio di una specie intera, come la zanzara, è inattuabile oltre che controproducente: crea il vuoto in una nicchia ecologica e questo vuoto verrà immediatamente occupato da un'altra specie. Noi non sappiamo se questa sarà più o meno dannosa per noi …

La zanzara va dunque tenuta sotto controllo, ma non sterminata.

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Carlo Consiglio :Ordinario emerito di Zoologia, Già Presidente dell'Istituto nazionale di Entomologia pura ed applicata

"Le zanzare queste sconosciute"

Finora si combattevano le zanzare uccidendole con insetticidi in modo rozzo ed acritico. Questo sistema era poco efficace e causava inquinamento minacciando la salute anche dell'uomo. Per ottenere il massimo effetto con il minimo danno, bisogna conoscere le caratteristiche ecologiche ed etologiche delle singole specie.

Fondamentale è il concetto di nicchia ecologica, cioè l'insieme delle relazioni che una specie contrae con l'ambiente. Ogni specie ha una diversa nicchia ecologica: infatti, se due specie avessero la stessa nicchia ecologica, entrerebbero in competizione, ed una delle due verrebbe eliminata.

Ad esempio, le larve della zanzara comune (Culex pipiens) vivono spesso nei chiusini, mentre quella della zanzara tigre (Aedes albopictus) vivono in raccolte d'acqua più piccole, quindi i trattamenti dei chiusini non sono efficaci nei confronti della zanzara tigre.

Nel nord, dove ci sono le risaie, ci sono molte zanzare, che però sono predate da anfibi, larve di libellule ed altri animali. Nel corrente modo di gestire, il flusso a volte è spesso interrotto e riaperto ed allora i predatori muoiono o emigrano, quindi per limitare le zanzare basterebbe gestire in modo appropriato il flusso dell'acqua.

Parliamo ora delle zanzare adulte.

Le zanzare comuni pungono per lo più di notte, mentre le zanzare tigre pungono di giorno, ed anche questa è una differenza di nicchia ecologica.

Le zanzare hanno un odorato stereoscopico, e quindi riconoscono la direzione da cui proviene una sostanza odorosa.

Le zanzare possono raggiungere il nostro corpo nella completa oscurità, perché percepiscono l'anidride carbonica che noi emettiamo respirando. Inoltre sono attirare da varie sostanze che noi emettiamo, come l'acetone, l'acido lattico e gli acidi grassi con catena fino ad 8 atomi di carbonio, come gli acidi butirrico, capronico e caprilico.

Ci sono però anche sostanze repellenti, come l'allicina, che si forma nell'aglio quando viene schiacciato.

Quindi conviene masticare l'aglio, meglio se crudo perché la cottura distrugge un'altra sostanza utile, l'ajoene, che previene la trombosi.

Se uno mangia l'aglio, può dormire d'estate con la finestra spalancata anche senza zanzariera: le zanzare passano e fuggono.

Si può anche usare un repellente a base di succo d'aglio, che è stato messo in commercio dapprima negli Stati Uniti con il nome di Mosquito Barrier e poi anche in Italia come Z-Stop. È utilizzato da poco tempo.

Quanto al pipistrello, questo animale mangia anche 2000 zanzare in una notte. Conviene perciò installare nei giardini e terrazzi delle cassette apposite, che si possono acquistare, oppure costruire seguendo le istruzioni fornite dal Museo "La Specola" dell'Università di Firenze. In esse i pipistrelli, che sono notturni, possono trascorrere le ore del giorno oppure anche il periodo del letargo invernale.

Alfredo Lugli : Gruppo Lugli Igiene Ambientale Srl

"E' possibile difendersi? E come?"

Con il mio gruppo eseguo le "disinfestazioni" dal 1994 ed ho fatto a lungo uso di pesticidi, fino a che ho iniziato ad avere un problema di asma; ho immediatamente smesso di fumare, ciò nonostante il problema non si risolveva.
A quel punto ho iniziato a pormi seriamente il problema inerente il mio lavoro, cioè il continuo contatto con le sostanze tossiche. Nonostante facessi già uso di dispositivi di protezione, ho incrementato la mia attenzione ad evitare il contatto con i pesticidi. In questo modo ho capito che questo è praticamente impossibile, poiché durante le varie fasi di stoccaggio, trasporto, utilizzo e smaltimento, le occasioni di contaminazione sono troppo numerose: si può sicuramente ridurre il numero, ma non è possibile eliminarle tutte. Trattandosi di sostanze altamente residuali, diventa molto facile divenire vettori di sostanze dannose, in primo luogo nei confronti della propria famiglia.

Da quel momento ho iniziato una ricerca ed una sperimentazione sul campo, che nel giro di relativamente poco tempo, mi ha consentito di individuare delle sostanze naturali al 100%, che oltre a non essere minimamente dannose, sono molto efficaci.

Mi riferisco all'olio di neem - che si ottiene dalla spremitura dei semi dell'albero del neem - ed ad un preparato a base di succo d'aglio al 99%.

Inoltre utilizzando i prodotti naturali, ho potuto impostare la lotta agli insetti in modo corretto; qualunque strategia di lotta deve partire dal controllo delle larve che, come già saprà, si trovano all'interno di raccolte d'acqua stagnante, quali tombini, caditoie e laghetti, ma anche e sopratutto in sottovasi, secchi, annaffiatoi, e in qualunque recipiente atto a contenerne (per es. copertoni d'auto, ecc.) nei quali l'acqua si deposita e non evapora subito.

L'azione di contrasto che svolgo nei confronti delle larve prevede l'utilizzo del neem in due formulazioni, sia liquida (olio di neem), che solida (pannello esausto del neem, e cioè quel che resta del seme una volta estratto l'olio). Praticamente viene spruzzata una soluzione di acqua ed olio di neem all'interno dei contenitori di acqua, oppure vi viene depositata una piccola quantità di neem solido; in questo modo viene inibito lo sviluppo larvale. In tal senso vale la pena ricordare che il neem è un cosiddetto IGR (inhibitor growth regulator): regolatore di crescita degli insetti che esplica un'attività analoga a quella svolta dalla neotenina (ormone giovanile degli insetti). Inibisce la metamorfosi delle larve mature, bloccando la loro evoluzione verso stadi più avanzati, con conseguente morte delle stesse per collasso metabolico; inoltre, è rilevante la loro attività sulle uova fecondate da poco, nelle quali si ha il blocco della formazione dell'embrione.

Per il controllo delle zanzare adulte utilizzo una soluzione a base di succo d'aglio al 99,3%.
Il succo di aglio, oltre a svolgere un'azione repellente, contiene sostanze solforate che mascherano l'odore dell'anidride carbonica, così che la zanzara diventa incapace di localizzare il corpo umano. http://www.nsgs.it/Valerio_Maroli_2005.pdf

Osservando il comportamento della zanzara tigre, possiamo vedere come essa faccia la sua prima apparizione intorno al mese di maggio, ma si tratta di una presenza piuttosto timida, mentre più avanti, durante il mese di agosto, si assiste ad una vera e propria invasione.

Sulla base di questa constatazione, abbiamo collaudato un protocollo di intervento che prevede l'esecuzione di 10-12 interventi, così distribuiti nel corso della stagione:

Fase 1) seconda metà di maggio prima settimana di giugno: 3 interventi a distanza di una settimana l'uno dall'altro utilizzando una soluzione al 3-4% di succo d'aglio.

Fase 2) tre interventi uno ogni tre settimane con una soluzione al 1,5-2%.

Fase 3) nella seconda metà di agosto primi di settembre ripetere la fase 1.

Fase 4) concludere la stagione ripetendo la fase 2.

Seguendo questo calendario d'intervento è possibile garantire un'efficace controllo delle zanzare.

"È stato dimostrato che alcuni componenti dell'aglio (Allium sativum) hanno un effetto tossico e/o repellente contro vari gruppi d'artropodi d'interesse sia sanitario che agrario.

L'olio d'aglio potrebbe quindi costituire un metodo alternativo agli insetticidi di sintesi anche nella prevenzione della leishmaniosi, provocata dalla puntura non delle zanzare, come comunemente si crede, ma dei "pappataci", piccoli insetti alati che agiscono al tramonto e nelle ore notturne.

Specifici studi sull'eventuale protezione dell'olio d'aglio somministrato al cane (unico serbatoio di Leishmania) con la dieta giornaliera, potrebbero perciò contribuire a definire il metodo d'impiego di questa misura protettiva contro i vettori di leishmaniosi in Italia."

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"RIMEDI"

Poiché per ridurre il numero delle zanzare gli interventi efficaci sono soprattutto quelli larvicidi, da effettuarsi nei probabili focolai, occorre evitare la proliferazione dei fastidiosi insetti, eliminando o bonificando tutti i depositi (piccoli e grandi) di acque stagnanti, possibilmente con metodi poco tossici, anzi meglio se naturali.

Senza la dovuta prevenzione, infatti, sarà molto difficoltoso sfuggire a sciami di insetti ormai sempre più resistenti ai trattamenti chimici. E'importante tenere presente che le irrorazioni aeree, fatte praticare nei singoli condomìni e nelle città, hanno soltanto un'azione momentanea, non sono preventive e non risolvono la problematica ma, come si è visto, spesso provocano più danni che benefici.

E' quindi necessario e auspicabile che, senza aspettare la soluzione dall'alto, ogni singola persona applichi delle metodiche che la difendano in modo atossico, tra le mura domestiche e negli spazi aperti, senza mettere a repentaglio la salute sua e dell'ambiente in cui vive.

Dato che eliminare del tutto le zanzare è impossibile, è importante ridurne il numero, riequilibrandolo con i loro predatori naturali che, attualmente, vengono decimati dalle centinaia di migliaia di tonnellate di insetticidi immessi nell'ambiente.

Basta un po' più di responsabilità e di buona volontà da parte di tutti perché i fastidi siano molto ridotti. Durante il convegno sono stati segnalati diversi metodi validi per contrastare le zanzare di qualunque specie: infatti, oltre a ricorrere alle collaudate zanzariere, è possibile difendersi dalle punture con altri efficaci metodi naturali.

PREVENIRE :

- Con l'assunzione del rimedio omeopatico LEDUM PALUSTRE, è possibile creare nei bambini e negli adulti, una sorta di scudo personale protettivo dagli attacchi delle zanzare. E' una cura da effettuarsi preferibilmente alla fine della primavera.

- Il MOSQUITO STOPPER è un dispositivo ecologico antilarvale, brevettato da SISTEMA AMBIENTE, per combattere l'infestazione delle zanzare nei centri urbani. Si tratta di uno speciale apparecchio, munito di zanzariera, che evita di immettere le attuali soluzioni chimiche o biologiche nei tombini e nelle caditoie stradali ed è comunque in grado di bloccare la proliferazione delle zanzare in quei luoghi. Partita nel 2006, da Treviso e Rimini, la sperimentazione scientifica, effettuata da "Sistem Ambiente" in collaborazione con l'Università di Padova Dipartiment, è risultata sorprendentemente efficace. Attualmente il MOSQUITO STOPPER è in uso in varie città e la sua applicazione continua ad essere richiesta da privati e da pubbliche Amministrazioni.

- Si sono raggiunti buoni risultati aggiungendo un po' di varichina (non molta) nei tombini, nelle caditoie e dove l'acqua ferma non può essere eliminata. In presenza di cloro le zanzare non depositano le uova.

- Tra i pesci larvivori il posto d'onore spetta alle Gambusie, piccolissimi pesciolini orientali, grandissimi distruttori di larve che, se ospitati in appositi laghetti o vasche con piante acquatiche (ma sempre in contenitori circoscritti), possono far diminuire la popolazione delle zanzare del 80; 90%: http://www.infozanzare.info/gambusia.php

Un valido aiuto anti-punture, viene anche dai pesci rossi e, per grandi spazi aperti e naturali, dalle tinche che, essendo specie autoctona, possono essere immessi sia nei fiumi che nei laghi.

- Occorre incrementare e proteggere le popolazioni degli uccelli insettivori : RONDINI - BALESTRUCCIO – RONDONI – BALLERINE – PRISPOLONE – CODIROSSO – PIGLIAMOSCHE - SUCCIACAPRE – STIACCINO – CANAPINO - TOPINO – PETTIROSSO – LUI' PICCCOLO – CAPINERA – BALIA DAL COLLARE – BALIA NERA – BASETTINO – PETTAZZURRO – PEPPOLA – FROSONE – RIGOGOLO – CORVO.

Anche i pulcini degli uccelli granivori vengono nutriti con insetti dai loro genitori. Gli uccelli non sono soltanto belli da vedere, ma soprattutto utilissimi per contrastare la zanzara tigre che, come è noto, vola e punge di giorno.

- Per proteggerci la notte, invece, grazie alla preziosa campagna informativa dell'Università di Firenze, nella persona del prof. Paolo Agnelli del Museo "LA SPECOLA di Firenze", molto apprezzati e rivalutati sono attualmente i pipistrelli. In una loro incursione notturna, riescono a predare da 1500 a 2000 insetti, tra cui, naturalmente, varie specie di zanzare. Molte città stanno cercando di richiamare gli utili mammiferi alati, adottando le BAT BOX, scatole di legno che possono ospitarli durante l'estate. Operazione tuttavia vanificata se vengono effettuate le disinfestazioni chimiche, perché le prime vittime sono proprio loro, i nostri alleati pipistrelli, insieme naturalmente, agli uccelli di cui si è detto prima. http://www.msn.unifi.it/mdswitch.html

- Dalla natura ci vengono molti altri alleati per far diminuire il numero delle zanzare, dagli anfibi (anch'essi in allarmante diminuzione, come le api, le rondini, i passeri, le farfalle, ecc.), alle libellule, alle lucertole, ai gechi, ai domestici ragni, ecc. Perché non tutelarli e non farci aiutare anche da loro?

PIANTE :



- Il Neem, l'albero sacro dell'India, il più antico insetticida del mondo. Per le sue miracolose proprietà è stato dichiarato dalle Nazioni Unite "Albero del 21° Secolo". In sanskrito, viene chiamato "Il guaritore di tutti i malanni". Può essere usato in tutte le sue parti.

Piantato in giardino o in terrazzo, allontana insetti e zanzare che non ne sopportano l'odore. Le sue foglie, caduche, una volta seccate, possono essere bruciate, (come zampironi) e sono molto efficaci per tenere lontane le zanzare. Il suo pannello esausto impedisce alle larve di svilupparsi.

Attualmente, in Italia, è conosciuto soprattutto il suo olio, un ottimo repellente, efficace larvicida e insetticida selettivo che non uccide le api e gli altri insetti utili.

Usato in casa, negli appositi diffusori elettrici, non fa entrare le zanzare. Spruzzato all'esterno, dove si soggiorna, permette di stare all'aperto e di ricevere gli amici, senza essere preda dei pungiglioni estivi.

- Esiste un prodotto naturale, il MOSQUITO BARRIER, a base di succo d'aglio, che è specifico per la lotta alle zanzare e può essere irrorato in piccole, ma anche in grandi estensioni esterne. Fino a poco tempo fa era introvabile in Italia, ma adesso è possibile richiederne l'applicazione a ditte specializzate o, procurarsi il prodotto e bonificare autonomamente i propri spazi.

L'aglio, sia mangiato che spruzzato, è un ottimo repellente, perché, il suo forte odore disorienta le zanzare che non sono più in grado di intercettare la fonte di anidride carbonica.

- Esistono varie altre piante la cui coltivazione dovrebbe essere incrementata su terrazzi e giardini, perché con le loro essenze odorose, tengono lontane le zanzare (come l'Eucaliptus, la Catambra, i gerani, la lavanda, la citronella, il basilico, la verbena, il timo, il rosmarino ecc.). Occorre però fare delle prove, perché ogni specie di zanzara reagisce diversamente ai vari aromi.

- Per non essere punti, è ottimo anche l'estratto di bergamotto.

- Come repellente e lenitivo, per la protezione personale, vale la pena di provare l'olio di Andiroba. Estratto dai semi del frutto a forma di castagna, della Carapa guaianensis, mediante spremitura a freddo, viene utilizzato dalle popolazioni dell'Amazzonia, per difendersi dagli attacchi degli insetti.

- Dalla Cina, già da parecchi secoli, ci è giunta l'Artemisia annua, pianta che si è ben acclimatata in Europa e cresce ormai spontanea un po' ovunque. Le sue foglie hanno un odore molto intenso e sono state da sempre usate per profumare e disinfettare i letti, la biancheria e per tenere lontani gli insetti indesiderati. E'quindi un potente repellente per le zanzare. Gran parte del mondo scientifico si è inoltre schierato a favore dell'infuso dell'artemisia che, per merito dell' "artemisinina", la sostanza attiva ricavata dalla pianta, rappresenta un economico e potente antimalarico.

- L'ultima novità ci arriva dall'Africa ed è il Tarchonanthus camphoratus, una nuova pianta cosmetica e protettiva contro le punture di insetti. Viene usata in forma di olio essenziale e nasconde il calore, l'umidità e l'anidride carbonica degli animali a sangue caldo, percepibili dal sensibile sistema di segnalazione delle zanzare, fino a 3 Km di distanza.

- La dott.ssa Miriam Baroni di Zea Centro Studi, Docente all'Università della Tuscia di Viterbo, ci ricorda quali sono gli olii estratti dalle piante che hanno efficaci proprietà per proteggere e lenire dall'azione delle zanzare:

Olii essenziali : GERANIO, CITRONELLA, BASILICO SACRO,CEDRO,CAJEPUT, TEA TREE, CAMOMILLA BLU, LAVANDA VERA, EUCALIPTO, BASILICO.

Olii odorosi : ANDIROBA, SENAPE, TINTURA MADRE di LEDUM PALUSTRE PER USO TOPICO.

La descrizione completa delle proprietà e del giusto modo di intervento dei "profumi antinsetti" si trova su: http://www.infozanzare.info/documenti/atti_barone_casarci.doc

- Un repellente efficace per le zanzare è rappresentato anche dal decotto di menta e qualche foglia di basilico. Va filtrato e spruzzato sulle parti scoperte del corpo. E' opportuno tenerlo in frigorifero.

- In America Latina, è usanza mettere i fondi di caffè sulla terra dei vasi dei fiori; sono deterrenti e larvicidi.

- Anche la cipolla tiene lontane le zanzare: perciò è utile tenere nella stanza in cui si soggiorna, mezza cipolla in un piattino, con applicati sulla superficie dei chiodi di garofano.

- Efficace è anche riempire una scodella con aceto di vino, e aggiungere delle fettine di limone.

TRAPPOLE :

Poiché l'intervento basilare è comunque il controllo dei focolai larvali, per contenere il numero degli insetti si possono realizzare apposite "trappole" casalinghe:

- Lasciare dell'acqua in un piccolo recipiente. Vuotarlo però sulla terra, ogni tre giorni e rinnovare l'acqua. Se il contenitore è nero, attirerà più insetti.

- Mettere, in un piccolo contenitore, dell'acqua con una goccia di detersivo che impedirà agli adulti che vi andranno a depositare le uova di risalire. e non occorrerà svuotarlo.

- Se, per il benessere delle piante, si ha bisogno di mantenere i sottovasi (grandi focolai di zanzare), metterci del filo di rame (filo elettrico "spellato"), o una moneta da 1 cent, o poche gocce di olio di Neem, che impediranno alle larve di giungere allo sviluppo completo.
Poiché esistono molti altri "metodi naturali" per contrastare le zanzare e difendersi dalle punture, per ULTERIORI INFORMAZIONI e APPROFONDIMENTI rimandiamo al sito: www.infozanzare.info


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5 consigli per capire il non verbale per aumentare le vendite

Nel momento in cui ti guadagni da vivere come rappresentante e sei a contatto con molta gente, è fondamentale non solamente comunicare tramite il dialogo, ma anche essere in grado di trasmettere un messaggio chiaro anche attraverso il linguaggio del corpo. In riferimento a ciò, anche se potrebbe stupirti, in verità il messaggio che inviamo è trasmesso solamente per meno del 10% con il dialogo e per più del novanta per cento tramite la comunicazione non verbale. A questo proposito c'è in rete una fonte di informazioni completa che ti darà la possibilità di imparare il linguaggio dei gesti e avere risultati migliori nella vendita e nella vita, scoprila visitando: Come vendere

Il tuo linguaggio dei gesti è formato poi da innumerevoli ingredienti cruciali ma in questo articolo ne vengono presentati quelli che sono considerati i più rilevanti, insieme alla descrizione e ad alcuni consigli su come avrai la possibilità di aumentare le tue capacità di rappresentante.

* Guardare negli occhi. Quando dialoghi assieme ad un probabile cliente, guardalo negli occhi. Tutto ciò dimostrerà che sei un venditore sicuro di sé e che ti senti sicuro del prodotto o servizio che stai vendendo. Evitare di guardare negli occhi comunicherà invece che non sei sicuro di ciò che stai proponendo o che tu possa avere qualcosa da nascondere.

* Stringere la mano. Nel momento in cui stringi la mano di una persona, mantienila in modo deciso e stringila con calore. Tutto ciò farà intendere ancora una volta al possibile cliente che sei sicuro di te stesso e che sei felice di parlare con lui. Invece una stretta di mano insicura è un modo di far percepire al tuo cliente che non ti senti interessato e diventerà un punto a tuo sfavore.

* Modo di presentarsi. La tua apparenza è un elemento fondamentale e molteplici studi hanno confermato questo. Le persone prediligono trattare con professionisti che si presentano a posto nel look. Il modo di pensare del cliente è che “se qualcuno non si prende cura di se stesso, in che modo ci si potrà aspettare che si prenda cura di me come potenziale cliente?”.
Pensaci per un attimo: compreresti degli affettati da qualcuno che ha le unghie sporche? Tutto ciò può apparire un giudizio duro, ma è la verità.

* Sorriso. Sorridere è la cosa più facile da applicare in assoluto! Il sorriso è contagioso, mette il tuo cliente a suo agio e da un tono gradevole alla tua voce. Fai in modo perciò di sorridere senza però forzare troppo in quanto altrimenti potresti apparire innaturale.

* Buona postura. Un'ottima postura dimostrerà anch'essa al potenziale cliente che hai sicurezza in te e in ciò che proponi. Essa manda dei segnali anche sulla tua personalità. Se invece ti muovi goffamente avrai l'apparenza di una persona non affidabile e uno che preferirebbe trovarsi in un altro posto o fare un'altra cosa.

Questi sono cinque dei più importanti consigli per avere un buon linguaggio del corpo e non è per nulla difficile apprendere queste abilità. Infatti potrai fare pratica con la tua famiglia senza che essi neanche lo sappiano.

Quando avrai imparato tali abilità, esse ti verranno spontanee e senza che tu te ne accorga, diventeranno una tua seconda natura e le tue vendite, di conseguenza, aumenteranno notevolmente.

Per riuscire quindi a apprendere la preziosa arte del linguaggio dei gesti e avere maggior successo nella vendita e in tutti gli altri settori della vita, clicca su: Linguaggio del Corpo

Se lo sviluppo personale in tutti gli aspetti della tua vita, dall'amore, al lavoro, al benessere in generale, fa parte dei tuoi interessi visita: Avere Successo

Palazzo San Gervasio : PREMIO CONCORSO LETTERARIO




Scritto da Amministratore
Mercoledì 02 Giugno 2010 19:35
Primo classificato alla prima edizione del concorso letterario “Lo sguardo oltre gli Orizzonti” presso la Biblioteca “Orizzonti” di Rapolla, Rosalba Griesi. Ancora un premio per la nostra compaesana grazie al suo impegnato percorso letterario. Rosalba è risultata vincitrice della sezione “A” , narrativa, col racconto “Una Vita da farsi”, ispirato ad una storia vera, storia di giovani vite bruciate sull’asfalto rovente della nostra società. Racconto, definito dalla giuria, dal piglio letterario che ha subito sollecitato la curiosità del lettore tenendone sospesa l’attenzione fino al finale drammatico. Il concorso si articolava in due sezioni: - Sezione A - “narrativa inedita adulti” e sezione B “favole e racconti autori in erba” ed ha riscosso un buon successo di partecipazione, segno tangibile di un impegno comune alla scrittura e alla cultura nella nostra terra, quasi un segno di controcorrente nella situazione politica attuale che prevede tagli notevoli alla cultura. La premiazione si è tenuta nella serata del 1 giugno scorso presso la biblioteca “Orizzonti di Rapolla, con la presenza di personaggi del mondo letterario. Il premio prevedeva un compenso in denaro più la targa di riconoscimento. Un augurio particolare, dunque a Rosalba Griesi che rappresenta degnamente il nostro amato paese.

martedì 1 giugno 2010

palazzo san gervasio : Chiediamo la tomoterapia in Basilicata



Scritto da Amministratore: Palazzosangervasio.net
Mercoledì 26 Maggio 2010 20:04

La salute ed il diritto alla sua tutela, sono la primaria necessità per ogni essere umano, ogni atto, provvedimento, euro investito affinché si migliori gli standard dei servizi e si dia maggiori possibilità di curare o prevenire malattie, meritano il nostro plauso e la nostra massima considerazione. Questa mattina abbiamo presentato un’interrogazione riguardante la delibera n. 768 del 14/5/2010 con la quale la Giunta Regionale ha approvato l’utilizzo della Tomoterapia da parte dei cittadini lucani, dando mandato alle ASP e ASM di autorizzare il trattamento presso le strutture pubbliche fuori regione, impegnando per il corrente anno la somma di € 200.000,00. Medesimi provvedimenti sono stati già adottati dall’anno 2007.
La Tomoterapia elicoidale è la più moderna tecnica per radioterapia con fasci esterni oggi esistente utilizzata per curare patologie tumorali, o per fini palliativi ed in Italia sono solamente 8 i centri che ne dispongono degli speciali macchinari.
Purtroppo l’emigrazione sanitaria colpisce la nostra regione, solo nel 2008 un quinto dei ricoveri è avvenuto in strutture sanitarie fuori regione, con una spesa a carico delle casse regionali di oltre 50 milioni di euro, con i conseguenti disagi economici e personale da parte degli ammalati e dei loro familiari.
Tutto questo anche in presenza di strutture specializzate come l’Istituto di Ricovero CROB, riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico con Decreto Ministeriale del 10 Marzo 2008, che rappresenta il terzo polo oncologico a carattere scientifico nel nostro Mezzogiorno d’Italia.
Siamo fermamente convinti che i cittadini lucani debbano avere la possibilità e la libertà di scelta di potersi curare anche nella nostra regione, che anche i cittadini delle regioni limitrofe debbano avere la possibilità e la scelta di poter avere in Basilicata servizi e cure sanitarie, senza essere costretti a emigrare nelle regioni del centro-nord.
Abbiamo chiesto al Presidente De Filippo ed all’Assessore alla Sanità Martorano; tra l’altro stranamente assente alla prima riunione di Giunta dove si decideva questo stanziamento per la tomoterapia, sicuramente assenza giustificata, l’auspicio è che nel futuro dedichi maggior tempo al suo incarico esterno, quanto sia stata l’entità della spesa sostenuta dal 2007 al 2009 e il numero dei pazienti interessanti. Tutto questo per comprendere meglio il fenomeno della migrazione sanitaria e porre un argine. Infatti, abbiamo chiesto i motivi per i quali non si è deciso sin dal 2007 di investire presso il Crob di Rionero per dotarlo di apparecchiature per la Tomoterapia e con determinazione chiediamo inoltre, una rivisitazione delle scelte programmatiche per dotare le strutture lucane con tecnologie all’avanguardia, nel caso specifico per la cura dei tumori.