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venerdì 5 marzo 2010

Un euro per atleta arrivato?

Scritto da Gabriele Mazzoccoli
Mercoledì 27 Gennaio 2010 22:26

E che euro sia, ma alla nostra maniera!
Immaginate di voler organizzare una bella festa di paese. Sì, di paese. Siete in pochi, ma tutti con una bella voglia di fare e, purtroppo, non avete i mezzi di grandi realtà come ad esempio Roma o Milano. Nonostante ciò, vi coordinate al meglio per dare vita a questa bella festa: mandate tanti inviti, allestite il borgo, indossate i vostri abiti migliori per accogliere gli ospiti, vi mettete a cucinare sin dal mattino, confezionate i premi … Insomma, una gioiosa faticaccia … Finchè qualcuno, lassù, non decide che dovrete pagargli la bellezza di un euro (1€) per ogni persona che varcherà la soglia del paese, scegliendo di partecipare alla festa. In due parole: come perdere slancio ed entusiasmo di fronte a regole forse tanto necessarie, quanto inopportune. E’ da poco passata la metà di dicembre quando il Consiglio Federale della Federazione Italiana Atletica Leggera conferma la tassazione delle corse su strada (la famosa tassa pari a 1 Euro per ciascun corridore classificato al traguardo) per le gare nazionali ed internazionali, delegando ai Comitati Regionali la facoltà di avvalersene o meno per le manifestazioni inserite nel proprio calendario. La Fidal Basilicata decide di applicare la norma e, per quanto riguarda le gare locali, è quella che si suol dire “una bella botta”, soprattutto in considerazione del fatto che queste sono davvero poche e spesso organizzate da Associazioni piccole, giovani, o che hanno a cuore lo spirito sportivo e l’animazione territoriale, più che i grandi numeri. Ma le regole, si sa, sono regole e ad esse difficilmente ci si può sottrarre. Con una ultramaratona “alle porte” (la 6 Ore dei Templari – Memorial Vito Frangione – che si terrà a Banzi il prossimo 8 maggio) e la seconda edizione di una manifestazione che ospiterà il Campionato Italiano IUTA di Specialità, la ASD Genzano on the Road esclude la strada della rinuncia, ma anche quella della adesione più cieca. Bisogna pagare un euro per atleta arrivato? E che euro sia, ma alla nostra maniera! L’idea è stata semplice: la tassa verrà sì pagata, ma devoluta alla ASD Atletica Palazzo di Marco Frangione e, a questo punto, è doveroso raccontare una piccola storia. Palazzo San Gervasio è un comune a due passi da Genzano di Lucania: in un’ottica classica, la ASD Atletica Palazzo e la Genzano on the Road dovrebbero essere due società antagoniste, e invece sono straordinariamente complementari, perché la prima avvia all’atletica soprattutto bambini e ragazzi, mentre la seconda è nata dalla forza di volontà di alcuni vecchi amici, che hanno risposto con lo sport alla pensione, e a chi li voleva rassegnati su un divano o, magari, assiepati in un bar. La ASD Atletica Palazzo e la ASD Genzano on the Road dovrebbero essere due società antagoniste, laddove in realtà entrambe operano per dare un’opportunità diversa a chi abita in una terra tanto generosa quanto incline a crescere dei figli un po’ troppo indolenti e solitari. Ma la cosa che maggiormente accomuna queste due piccole società sportive è il nome di un Signore: Vito Frangione. Vito era un’anima bella, prima che un dirigente sportivo, e se n’è andato via troppo presto, lasciando in eredità spirituale al fratello Marco un’associazione votata soprattutto all’educazione di bambini e ragazzi allo sport. Per una serie di circostanze fortuite e di scelte sentite, oggi la “6 Ore dei Templari” è dedicata proprio alla memoria di Vito Frangione. Un euro per ogni atleta che taglierà il traguardo sarà ben speso, se andrà a finire nelle mani di chi ha trovato la sua vocazione nell’educare i giovani, che di qualsiasi Terra sono sempre il futuro, ad un modo diverso di concepire la Vita, in quel luogo struggente e contraddittorio che si chiama Sud. Anche una tassa può essere una buona opportunità, se ha un buon fine.

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