Scritto da Antonio Scardinale - www.palazzosangervasio.net |
Giovedì 09 Settembre 2010 21:53 |
BAS"Anche se su indirizzo del Presidente della Regione Vito De Filippo e dell’assessore alla Sanità Attilio Martorano siamo al lavoro per la risoluzione strutturale e definitiva del problema a partire dalla campagna 2011 e nonostante la decisione del comune di Palazzo San Gervasio di non aprire il campo, sono in corso anche per quest’anno alcuni interventi pensati per alleviare i problemi legati all’accoglienza degli immigrati dell’Alto Bradano". Lo afferma il Commissario straordinario della comunità montana Alto-Bradano e delegato dalla Regione a gestire la situazione emergenziale per l’accoglienza degli immigrati, Antonio Anatrone, facendo il punto sui primi interventi. Interventi che marciano celermente. Già da subito Acquedotto Lucano e Azienda Sanitaria del Potentino, dopo la recente riunione del coordinamento operativo istituito dalla Regione Basilicata, sono impegnate a realizzare alcune azioni per assicurare le condizioni igienico-sanitarie agli oltre 350 stranieri presenti nell’area nord della Regione. Nelle prossime ore i tecnici di Acquedotto Lucano insieme ai rappresentanti delle locali Caritas provvederanno a porre in essere gli interventi necessari a garantire la distribuzione dell’acqua potabile a favore dei lavoratori stagionali. Mentre la Asp si è detta disponibile da subito ad incrementare il lavoro di informazione per i lavoratori extracomunitari nel punto salute nel comune di Palazzo San Gervasio e di attivare un ambulatorio dedicato presso l’ospedale San Francesco del Comune di Venosa. A coordinare gli interventi c'è Antonio Anatrone, commissario straordinario della Comunità Montana Alto-Bradano e delegato dalla Regione a gestire la situazione emergenziale che chiederà di avvalersi del contributo delle locali Cartitas e delle altre associazioni di volontariato. Un esempio positivo delle sinergiche azioni poste in essere per cercare di risolvere in maniera definitiva un problema che, nonostante gli interventi assicurati negli anni, non è mai stato risolto definitivamente. “Ringrazio anche a nome della Regione Basilicata gli Enti, le associazioni e le istituzioni che – ha commentato Anatrone – hanno accolto l’invito ad offrire il proprio contributo per migliorare le condizioni di permanenza dei lavoratori extracomunitari che ogni anno arrivano nelle nostre campagne e ringrazio anche i volontari impegnati ogni giorno in aiuti umanitari”. Fonte: www.basilicatanet.it |
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martedì 14 settembre 2010
Immigrati di Palazzo; il commissario Anatrone fa il punto
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