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martedì 14 settembre 2010

Taddei (Pdl) su questione immigrati Palazzo S. Gervasio

Scritto da Antonio Scardinale - www.palazzosangervasio.net
Mercoledì 08 Settembre 2010 12:55
BAS / Ieri, su iniziativa della Regione, si è tenuto un tavolo tecnico per discutere degli enormi problemi legati all’accoglienza degli immigrati impegnati nella raccolta del pomodoro a Palazzo San Gervasio. Un tavolo che non ha portato ad alcuna decisione operativa, una iniziativa che si è conclusa ancora una volta con un nulla di fatto . “Purtroppo e ciò che ci aspettavamo - dichiara l’On. Vincenzo Taddei, capogruppo del Pdl nella Commissione bicamerale di Schengen ed Immigrazione – tante parole e pochissimi fatti, come è d’uopo fare il Centrosinistra nella sua politica del parlare e non del fare. La situazione a Palazzo San Gervasio è drammatica, gli extracomunitari lì giunti per la stagionale raccolta del pomodoro non hanno le minime condizioni igieniche e non hanno degli alloggi che si possano definire tali. Ma la Regione, di fronte ad un problema non di emergenza improvvisa ma bensì strutturale che si ripete da anni, non ha posto alcun rimedio. Malgrado il richiamo della Commissione di Schengen, in missione in Basilicata a metà luglio, che sollecitò l’urgenza di un intervento. L’assessore Martorano parla della criticità attuale conseguenza della contemporanea emergenza di oggi e della prevista gestione ordinaria per il prossimo anno. Come al solito –sottolinea Taddei –si gira intorno al è problema nascondendo la verità. L’emergenza di oggi è figlia di una politica del centrosinistra che non affronta i reali problemi del territorio, che non ha alcuna programmazione ed è quindi incapace nel rispondere a problematiche strutturali che si ripetono annualmente e che non sono cadute all’improvviso dal cielo. Intanto – conclude Taddei – questi cittadini, giunti in Basilicata per lavorare, rimarranno in condizioni deplorevoli malgrado i preziosi aiuti offerti dalla Protezione Civile e dalla Caritas. Una situazione inconcepibile da terzo mondo che non fa onore alla nostra regione. Ci vorrebbe maggior senso di responsabilità e una volontà a cui corrispondano fatti e non più parole”.
Fonte: www.basilicatanet.it

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