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venerdì 6 agosto 2010

Accoglienza immigrati, interviene l’assessore Martorano

Scritto da Amministratore
Venerdì 06 Agosto 2010 06:46
“La Regione Basilicata ritiene che è ancora possibile l’attuazione dell’Accordo di Programma per l’accoglienza dei lavoratori stagionali immigrati e che questa è la strada maestra per alleviare, quanto più possibile, i disagi delle persone coinvolte ed evitare tensioni. Dispiace constatare che sono rimasti vani i ripetuti inviti del Prefetto e la proposta di utilizzare i mezzi della Protezione Civile per l’ospitalità, il vitto e alloggio”. E’ quanto afferma l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano.
“La delibera di Giunta regionale per l’accoglienza dei lavoratori stagionali immigrati, proposta dalla Regione – aggiunge l’assessore Martorano - a seguito di ripetuti incontri con il presidente della Commissione regionale per l’immigrazione, Pietro Simonetti, affronta il problema in maniera completa, prevedendo l’assegnazione all’Ambito territoriale Vulture – Alto Bradano di 190 mila euro per utilizzare una struttura alberghiera di Palazzo San Gervasio, per assicurare l’ospitalità a circa 60 lavoratori stagionali e l’adeguamento del Centro di accoglienza di Contrada Piani. Il Protocollo d’intesa per l’accoglienza dei lavoratori stagionali nell’area Alto Bradano e il regolamento interno dei Centri di accoglienza, allegati alla delibera della Giunta regionale e le modalità di prenotazione e reclutamento dei lavoratori, gestite dal Centro per l’impiego di Lavello, consentirebbero quindi di dar corso velocemente alle fasi operative, definendo le modalità di accesso alla struttura ed assicurerebbero una rete stabile e strutturata di collaborazione interistituzionale tra i vari soggetti pubblici e privati coinvolti. E’ un obbligo morale – conclude l’assessore alla Salute Martorano- mettere in campo tutte le attività di accoglienza possibili. La decisione del sindaco di Palazzo San Gervasio non aiuta a costruire un percorso condiviso con tutti i soggetti interessati, fortemente ricercato in questi mesi, a partire dai Comuni che sono gli enti più direttamente coinvolti da queste problematiche ed hanno la diretta titolarità della gestione del servizio di accoglienza”.
tratto da basilicatanet

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